Il 24 maggio, alle ore 11.00, apre al pubblico “Io me ne food”, una mostra collettiva che trova spazio nella prestigiosa cornice di Palazzo Castiglioni, in Corso Venezia 47. Un’occasione imperdibile per tutti coloro che sentono il bisogno di guardare oltre il piatto e interrogarsi sul significato profondo del cibo, sulle sue implicazioni sociali, ambientali e identitarie.
Questa mostra, curata da Marzia Rizzo, nasce dalla collaborazione di nove autori che, attraverso linguaggi visivi forti e intensi, affrontano i temi più urgenti e spesso scomodi legati all’alimentazione. Non si tratta di semplici still life da copertina, ma di veri e propri racconti per immagini, capaci di mettere a nudo le contraddizioni della nostra epoca.
Cibo, identità e contraddizioni: il filo rosso della mostra
“Io me ne food” si propone come un viaggio tra le pieghe del nostro rapporto con il cibo. Tra i progetti esposti, spiccano lavori come “Chi mangiamo?” di Elisabetta Ambrosio, che denuncia lo sfruttamento del lavoro agricolo in Italia, portando alla luce storie invisibili come quella di Satnam Singh. E poi, il provocatorio “Junk Food Project” di Valeria Bartolone, una rappresentazione surreale nel vuoto emotivo della società del fast food.
Non mancano riflessioni profonde sul disagio personale e collettivo: “NUTRI.Amo.CI” progetto di Ilde Mancuso che racconta i disturbi alimentari al di là dei cliché, mentre “Kiss or Eat” di Daniela Penna solleva la contraddizione tra amore per gli animali domestici e lo sfruttamento di altre specie.
Una lente critica sul nostro tempo
Le opere di Mauro Rota, Davide Solfaroli Camillocci, Claudia Torres e delle stesse Marzia Rizzo e Maria Cristina Anelli ci portano poi a riflettere su temi globali: crisi ecologica, sprechi alimentari, monoculture, contaminazioni, diritti negati e sovrapproduzione. Temi affrontati con linguaggio visivo diretto e al contempo poetico, in grado di comunicare con chi osserva senza dover spiegare troppo. È una mostra che “non urla”, ma lascia un segno.
Perché visitare “Io me ne food”
Questa mostra rappresenta un’occasione rara per confrontarsi con domande importanti: sappiamo davvero cosa mangiamo? Conosciamo le conseguenze delle nostre scelte alimentari? Siamo pronti a cambiare? “Io me ne food” non pretende di dare risposte univoche, ma offre spunti sinceri e profondi per riflettere sul nostro modo di vivere, consumare, scegliere.
Un evento da segnare in agenda
L’appuntamento è fissato per sabato 24 maggio alle ore 11.00, quando le porte di Palazzo Castiglioni si apriranno per l’inaugurazione.
Chi ama la fotografia, chi lavora nel settore food, chi si interessa di ambiente, diritti umani, salute mentale, o semplicemente chi è curioso di capire dove stiamo andando come società, troverà in “Io me ne food” qualcosa che vale davvero la pena vedere, e percepire.