la voce degli studenti

A Corsico la Marcia della Legalità: studenti in prima linea contro le mafie

Dall’Ulivo della Legalità al cuore della città: gli studenti hanno marciato per un futuro senza mafia nel giorno dell'anniversario dell'omicidio di Peppino Impastato

A Corsico la Marcia della Legalità: studenti in prima linea contro le mafie
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“La legalità siamo tutti noi”: la voce degli studenti ha riempito le strade di Corsico in occasione della quarta edizione della Marcia della Legalità.

A Corsico la Marcia della Legalità: studenti in prima linea contro le mafie

CORSICO - “Anche se abbiamo paura della mafia, insieme si può combattere fino a sconfiggerla”. Con queste parole, gli studenti delle scuole di Corsico hanno preso parte alla quarta edizione della Marcia della Legalità, manifestando il loro impegno contro le mafie.

La marcia è uno degli appuntamenti più significativi all’interno della rassegna Primavera della Legalità, un programma ricco di eventi – incontri, concerti, proiezioni e spettacoli – pensati per promuovere la cultura della legalità, soprattutto tra le nuove generazioni.

La voce degli studenti riempie le strade di Corsico

Partiti dall’Ulivo della Legalità, nel Parco Verdi, i ragazzi hanno attraversato la città fino al centro, portando in corteo i cartelli realizzati in classe insieme agli insegnanti e leggendo ad alta voce pensieri e riflessioni nati dal lavoro scolastico.

“Combattendo con onestà si riesce ad avere giustizia, con gesti piccoli ma coraggiosi”, hanno affermato gli alunni, ribadendo un messaggio forte e chiaro: “La legalità siamo tutti noi”.

Il ringraziamento del presidente della Commissione antimafia di Corsico

“È bello che la Quarta marcia per la legalità sia coincisa con l'anniversario dell'omicidio di Peppino Impastato – ha commentato il presidente della Commissione antimafia di Corsico Gianluca Vitali –. Come Peppino, che venendo da una famiglia mafiosa scelse di combattere la mafia, così questi ragazzi hanno scelto da che parte stare. Un grande grazie a loro e ai meravigliosi insegnanti. Il loro impegno e la loro passione ci possono fare davvero sperare in un futuro migliore”.

L'assessora Crisafulli ai ragazzi: "Non siate mai indifferenti"

“Il posto migliore per parlare di legalità è la scuola – ha aggiunto l’assessora alle Scuole Angela Crisafulli –: qui si forma la coscienza critica, il pensiero razionale e riflessivo che porta a decidere come comportarsi. I giovani hanno dato voce ai valori di chi ha combattuto la mafia, con ricordo e impegno. Perché le mafie hanno paura proprio della cultura e dell’impegno. Non siate mai indifferenti – si è rivolta agli studenti –. Non pensiate che la mafia sia lontana da noi. Scegliete con attenzione i negozi, i bar o le persone da frequentare, perché anche accanto a noi possiamo trovare la mafia e i mafiosi, nascosti nelle pieghe delle nostre città, vestiti magari di tanta normalità, proprio per passare inosservati.

La vita è troppo preziosa per viverla chiusi in una cella o peggio in una bara, perché è così che finiscono coloro che le mafie tentano di reclutare tra giovani anche delle vostre età. Grazie al presidente Vitali, ai docenti – ha concluso l’assessora Crisafulli –, ma soprattutto grazie a tutti gli studenti per il loro entusiasmo, emozioni e riflessioni. Ragazzi, siate coraggiosi e con fierezza continuate a scegliere la legalità ogni giorno”.

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