il provvedimento

Da gennaio a Milano non si potrà più fumare in strada

Un punto che resta controverso è l'esclusione dalle restrizioni delle sigarette elettroniche

Da gennaio a Milano non si potrà più fumare in strada
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sta per compiere un passo importante nella lotta contro il fumo, avvicinandosi sempre più alle città all'avanguardia come Singapore, che hanno adottato normative severe per limitare il consumo di sigarette in luoghi pubblici. Il 1° gennaio 2024 entrerà in vigore una nuova estensione del divieto di fumo, che riguarderà tutte le aree pubbliche e quelle a uso pubblico, comprese le strade, con poche eccezioni.

Da gennaio a Milano non si potrà più fumare in strada

MILANO - Questo provvedimento fa parte delle politiche ambientali contenute nel 'Piano aria clima' e punta a creare un ambiente urbano più salubre e meno inquinato. Le uniche aree in cui sarà consentito fumare saranno quelle isolate, dove si potrà mantenere una distanza di almeno 10 metri da altre persone. Il divieto, che si applica anche ai dehors di bar e ristoranti, rientra nella strategia di Milano per migliorare la qualità dell'aria e ridurre gli effetti nocivi del fumo passivo, proprio mentre si celebra il ventennale della legge Sirchia (10 gennaio 2005), che ha proibito il fumo nei locali pubblici al chiuso.

Polizia locale attiva nei controlli

Un altro aspetto importante riguarda la polizia locale, che sarà chiamata a monitorare il rispetto della nuova normativa. Le multe, che andranno da un minimo di 40 a un massimo di 240 euro, saranno applicate a chi non rispetterà il divieto, anche se, dal 2021, le sanzioni emesse per le prime limitazioni sono state pochissime. L'approccio milanese, infatti, è stato più incentrato sulla sensibilizzazione che sulla repressione.

E le sigarette elettroniche?

Un punto che resta controverso è l'esclusione dalle restrizioni delle sigarette elettroniche, un'abitudine sempre più diffusa tra i giovani, che spesso le utilizzano in combinazione con il tabacco tradizionale. Nonostante questo, il divieto di fumo rappresenta un ulteriore tassello nelle azioni previste dal 'Piano aria clima', che mira a ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro il 2050.

Impegno costante contro l'inquinamento dell'aria

Milano prosegue dunque nel suo impegno verso un futuro più verde e sano, con divieti sempre più stringenti, non solo per il fumo ma anche per le auto e le moto più inquinanti, in particolare nell'area B, la vasta zona a basse emissioni che copre quasi tutta la città.

In attesa dell'entrata in vigore della norma, il Comune sta lavorando per chiarire i dettagli operativi, rispondendo alle richieste degli esercenti e preparando la città a questa importante trasformazione.

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