Cercano di smaltire duecento litri di olii esausti e parti di ricambio: cinque persone fermate dalla Polizia locale
Individuato anche il produttore dei rifiuti pericolosi: un’autofficina di Milano
Gli agenti della Locale di Buccinasco hanno fermato una vettura con targa straniera ricercata in tutta Europa: trasportava quasi duecento litri di olii esausti e parti di ricambio da smaltire. Individuato anche il produttore dei rifiuti: un’autofficina di Milano.
Trasportano rifiuti pericolosi: cinque persone fermate dalla Polizia locale
BUCCINASCO - Quattro uomini e una donna, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, senza fissa dimora e con vari precedenti di polizia dovranno rispondere del reato di raccolta, gestione e trasporto illecito di rifiuti pericolosi.
Sono stati fermati nei giorni scorsi da un equipaggio della Polizia locale di Buccinasco durante un normale controllo del territorio: l'auto con targa straniera aveva a bordo cinque giovani.
Durante la perquisizione dell’auto, gli agenti hanno trovato rifiuti derivanti da attività di officina meccanica, tra i quali quasi duecento liti di olii esausti e parti di ricambio da smaltire.
L'auto era ricercata in tutta Europa
Dagli accertamenti sul veicolo e sugli occupanti, è emerso inoltre che l’auto, ora sequestrata, risultava ricercata in tutta Europa per indagini da parte dell’Autorità giudiziaria tedesca.
L'incarico di smaltimento arrivava da un’autofficina di Milano
Una rapida attività di indagine ha poi permesso di risalire al produttore di rifiuti: un’autofficina di Milano, il cui titolare aveva affidato il materiale alle cinque persone fermate dalla Polizia locale, senza seguire le procedure per lo smaltimento. Ora dovrà rispondere in concorso per la gestione illecita di rifiuti e dovrà provvedere a conferire gli olii e gli altri materiali nel rispetto della normativa.
Il commento del sindaco Pruiti
“Grazie all’attività di controllo – dichiara il sindaco Rino Pruiti – gli agenti della Polizia locale hanno fermato un’auto già ricercata in Europa e scoperto il trasporto illecito di rifiuti. Risalire al proprietario del materiale ha anche scongiurato l’abbandono dei rifiuti e un eventuale inquinamento ambientale. Bisogna continuare a lavorare per garantire la presenza sul territorio e contrastare ogni forma di attività illegale”.