"Vattene o finisci al cimitero" gravissime minacce al sindaco di Buccinasco
Un ignobile atto che però è solo l'ultimo di una serie di altri vergognosi episodi come lettere offensive o il furto della targa della sua macchina
Una lettera anonima che invita il primo cittadino a farsi gli affari suoi e andarsene, per non finire al cimitero è stata lasciata nei giorni scorsi sull’auto di Rino Pruiti. Questo ignobile attacco è però solo l'ultimo di una serie di altri vergognosi episodi come lettere offensive o il furto della targa della sua macchina.
Minacce gravissime al sindaco di Buccinasco
BUCCINASCO - Parole pesanti, minacce di morte, offese. Una nuova lettera anonima, brevissima, è stata recapitata nelle scorse settimane al sindaco di Buccinasco Rino Pruiti. Lasciata sulla sua auto. Lui stesso l’ha trovata una mattina, recandosi al lavoro.
Fatti di ca**i tuoi o finisci al cimitero vattene uomo di me*da.
Questo il messaggio di minaccia contenuto nella lettera, che si aggiunge agli attacchi personali che hanno colpito il primo cittadino di Buccinasco nei mesi scorsi.
Negli ultimi mesi altri ignobili episodi contro il sindaco
L'allarme per questo vergognoso episodio viene lanciato dall'Amministrazione comunale attraverso una nota inviata alla stampa che evidenzia peraltro come non si tratti di una prima volta. Nel mese di maggio infatti alcune lettere anonime che lo infangavano come sindaco e come uomo sono state recapitate ad alcune persone a lui vicine. A fine agosto la diffusione di una mail inviata ad associazioni, consiglieri comunali, assessori e cittadini, ancora una volta dai contenuti offensivi.
Mentre, nel mese di giugno, prima delle elezioni europee, qualcuno ha sottratto la targa della sua auto, ritrovata dopo qualche giorno nei pressi di un seggio elettorale.
Il sindaco denuncia un preoccupante clima di odio
"Come per tutti gli episodi dei mesi scorsi – dichiara il sindaco Rino Pruiti – non appena raccolta la lettera anonima, ho presentato denuncia alla Polizia locale e le indagini sono in corso. Ho fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, li ringrazio per il loro lavoro e per la presenza sul territorio.
Ma non posso negare la frustrazione e la solitudine che provo nel mio ruolo di sindaco: avverto un clima di odio nei confronti delle istituzioni locali che non è tollerabile, un clima di odio che, anziché essere condannato, viene legittimato da chi, anche nel mondo della politica, non fa che attaccare sui social o mette like a post di personaggi vicini alla criminalità. Non mi aspetto, né voglio, messaggi di solidarietà da chi ha questi comportamenti.
E credo siano anche inutili, oggi, manifestazioni e iniziative pubbliche: serve invece stringerci come comunità, crescere insieme portando avanti i nostri valori, non darla vinta a chi ci dice ‘vattene’, io resto qui e continuo ad agire con coscienza per il bene della mia città".