Undici anni dell’Humanitas University, ieri l'inaugurazione
La sindaca Lidia Reale ha partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 alla presenza della ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Coinvolgente la lectio magistralis del professor Antonio Ereditato, research professor alla University of Chicago
Nella giornata di ieri, 25 novembre 2024, si è svolta l'inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Humanitas University.
Undici anni dell’Humanitas University
BASIGLIO - «Trasformare l’AI in un compagno delle nostre scelte e delle nostre ricerche è una sfida epocale» ha detto ieri, in occasione dell’inaugurazione dell’undicesimo anno accademico dell’Humanitas University il presidente Gianfelice Rocca.
All’evento, proposto all’insegna della transdisciplinarità, ha partecipato la sindaca Lidia Reale.
«Un’eccellenza – sottolinea – che è parte integrante del nostro territorio. Molti medici e ricercatori, provenienti da diverse parti del mondo, vivono a Basiglio. L’università dell’Humanitas conferma la sua capacità di essere innovativa, puntando sulla formazione di giovani che possono così affrontare le sfide del domani, senza mai perdere di vista la centralità dell’uomo. Un approccio olistico che arricchisce gli studenti che intraprendono i percorsi interdisciplinari, in collaborazione con la Bocconi e il Politecnico, proposti nell’ateneo rozzanese».
Bisogno di aumentare i servizi
Alla cerimonia era presente anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
«Ho condiviso con lui la necessità – aggiunge la sindaca Reale – di sviluppare maggiormente i servizi, come il trasporto pubblico, utilizzati anche da studenti e personale del polo scientifico. Un tema che è oggetto di confronto costante, per riuscire a individuare soluzioni che soddisfino anche i nostri cittadini, visti gli ingenti investimenti che sosteniamo ogni anno».
Un pensiero per la protezione delle donne
L’inaugurazione dell’anno accademico è coinciso con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
«Abbiamo – ha detto il Rettore, prof Luigi Maria Terracciano – una grande responsabilità: formare professionisti della salute capaci di relazionarsi e accogliere le vittime di violenza che purtroppo incontreranno nel loro lavoro, e ancor prima formare persone che contribuiscano a una cultura della parità, del rispetto, contro ogni forma di discriminazione».
La lectio magistralis è stata affidata quest’anno al professor Antonio Ereditato, Research professor all’University of Chicago e professore emerito all’Università di Berna. Ha proposto “L’approccio transdisciplinare tra scienze dure, scienze della vita e soft skills”.