Il Festival dei beni confiscati alle mafie fa tappa alla Libera Masseria di Cisliano
L'incontro del 30 ottobre sarà un’occasione "per approfondire il tema spesso trascurato della gestione dei beni confiscati da parte dei piccoli comuni", dice il responsabile Caritas Zona Sud Milano don Mapelli
Mercoledì 30 ottobre alla Libera Masseria di Cisliano si terrà un incontro nell'ambito del Festival dei beni confiscati.
Il Festival dei beni confiscati alle mafie fa tappa alla Libera Masseria di Cisliano
CISLIANO - Il Festival dei beni confiscati alle mafie, promosso dal Comune di Milano, fa tappa alla Libera Masseria di Cisliano per riflettere su come gli enti locali più piccoli possano affrontare la presa in carico dei beni confiscati sui propri territori.
Mercoledì 30 ottobre la tavola rotonda
Mercoledì 30 ottobre, alle 18.00, si terrà una tavola rotonda dal titolo La cura del bene: pratiche di buona vita a confronto con la gestione amministrativa pubblica. L’incontro approfondirà il tema di come si possano costruire sinergie tra amministrazioni pubbliche e realtà sociali per superare ostacoli burocratici e sostenere lo sviluppo di esperienze virtuose.
Durante la tavola rotonda saranno presentate tre delle realtà più significative di gestione di beni confiscati nella Città metropolitana di Milano: la Libera Masseria, La tela di Rescaldina e La bottega del grillo di Garbagnate Milanese.
All'evento parteciperanno:
• don Massimo Mapelli, responsabile della Caritas Zona Sud Milano e presidente dell'associazione "Una casa anche per te";
• Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e salute del Comune di Milano;
• Giovanni Arzuffi, responsabile La tela;
• Cristina Seveso, responsabile La bottega del grillo;
• Simona Ronchi, dirigente dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati di Milano.
Il responsabile della Caritas Zona Sud Milano don Massimo Mapelli
"Siamo contenti di ospitare un’iniziativa del Festival dei beni confiscati qui alla Libera Masseria", ha dichiarato don Massimo Mapelli, "Sarà un’occasione importante per approfondire un tema delicato e spesso trascurato: la gestione dei beni confiscati da parte dei piccoli comuni, che a volte si trovano con immobili molto grandi e spazi difficili da sostenere perché privi delle necessarie competenze, risorse e professionalità.
Un confronto tra amministrazioni pubbliche, enti locali e realtà del Terzo settore è certamente positivo perché aiuta a focalizzare i problemi e a formulare proposte per superarli. Occorre sostenere i piccoli Comuni e facilitare il loro percorso se vogliamo davvero rendere generativi i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata".
Al terminale pizzata al ritmo di musica
Al termine della tavola rotonda, è prevista una serata conviviale con giro-pizza (condizionato dal meteo) e musica a cura di DescargaLab e DJ Buffalo. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.