Un aiuto per Fabio, piccolo grande bimbo speciale

Basta poco per partecipare alla raccolta fondi per Fabio.

Un aiuto per Fabio, piccolo grande bimbo speciale
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Un aiuto per Fabio, piccolo grande bimbo speciale.

Un aiuto per Fabio, piccolo grande bimbo speciale

BUCCINASCO – Un bimbo speciale. Chi ha avuto la fortuna di incrociare i suoi occhi e rimanere abbagliato da quel sorriso, lo sa. Sa che dietro a una sindrome genetica gravissima c’è un bambino di 11 anni speciale. Fabio non è un bambino grande, ma un grande bambino, che sorride e va avanti nonostante il corso accelerato di una malattia maledetta.

La testimonianza della mamma

“Con l’arrivo della pubertà Fabio ha perso sempre più autonomie, la verbalizzazione e la motricità fine ma anche quella globale – spiega mamma Desirée –. In questo momento sta un po' meglio, grazie all'assunzione di un nuovo farmaco, ma non conosciamo gli sviluppi futuri, come evolverà la malattia e gli effetti del farmaco su di lui nel tempo”.

Serve un Centro diurno

Quello che servirebbe ora a Fabio è accedere a un centro diurno pomeridiano dedicato a ragazzi sotto i 16 anni. Un centro a pagamento e la spesa diventa impegnativa per una famiglia che già deve far fronte ad altre terapie private. Tre volte a settimana in questo centro “consentirebbe a Fabio di essere seguito da educatori specializzati, di lavorare sulle autonomie e di vivere momenti di piccola socialità con altri bimbi del centro”, racconta la mamma che ha deciso di aprire sulla piattaforma gofundme una raccolta fondi per chi volesse partecipare e realizzare il grande sogno di Fabio.

La raccolta fondi

Un’idea che non è solo un sogno per Fabio e per la sua famiglia, ma anche la possibilità di avviare in via sperimentale, prendendo spunto dall’esperienza di Fabio, un progetto pilota per bimbi speciali delle scuole medie di Buccinasco. Basta poco per partecipare alla raccolta fondi per Fabio (sulla piattaforma https://www.gofundme.com/il- progetto-per-fabio). Perché poco per lui, per la sua mamma, per la sua famiglia, diventa enorme. Tanto da non diventare una rinuncia, ma un arricchimento. Soprattutto per chi dona.

Francesca Grillo

 

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