Corso Buenos Aires, sfondati i vetri di un bus Atm
Pare che il ragazzo responsabile dell'atto vandalico fosse in forte stato di alterazione
Nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre 2024 un ragazzo in forte stato di alterazione, alla fermata di corso Buenos Aires-piazza Argentina, ha danneggiato un bus della linea sostitutiva della M1.
Sfondati i vetri di un bus Atm
MILANO - Nelle immagini riprese in un deposito dell'azienda dei trasporti si vedono diversi finestrini del mezzo completamente sfondati e danneggiamenti al parabrezza e al vetro che separa i viaggiatori dall'autista.
"Questa notte, ancora una volta, su un autobus sostitutivo della linea metropolitana, all’altezza di corso Buenos Aires/piazza Argentina, si sono verificati attimi di orrore assoluto. E’ l’ennesima volta che persone in forte stato di alterazione si scaraventano pericolosamente nei confronti del personale Atm, soprattutto autisti, e distruggono interi mezzi con ingenti costi per la società, senza alcuna valida motivazione". - commenta il deputato di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato.
Provvedimenti necessari
"Va ripristinato al più presto il Nucleo vigili che con le giunte Albertini e Moratti controllava tutti i mezzi milanesi, di giorno e di notte dai bus fino ai tram e le metropolitane, attraverso l’ausilio di 10 vigili che erano affiancati anche da poliziotti in pensione. Questi controlli avevano al seguito un apposito autobus con le grate che serviva a portare in Comando le persone fermate e poi a mandarle in Questura per poi espellerle, se fossero state straniere. Il Nucleo Tutela Trasporto Pubblico, come leggiamo e vediamo tutte le notti sui mezzi pubblici milanesi, è fondamentale ed andrebbe al più presto ripristinato e notevolmente potenziato. Inoltre, vanno schierati sui mezzi anche i militari che nella Caserma di Santa Barbara, in piazzale Perrucchetti, ce ne sono in abbondanza. Tutte queste cose, che andrebbero fatte e a cui il sindaco Sala e amministratore delegato di Atm Giana: servirebbero in primis a tutelare l’intero personale del trasporto pubblico e, in particolare, autisti e controllori", conclude De Corato.