Furti a bordo auto a Corsico: denunciate tre persone
La Polizia ha individuato il veicolo segnalato per i furti durante un controllo del territorio
La Polizia di Stato ha denunciato in concorso due cittadini cileni di 35 e 20 anni e una connazionale di 34 anni, tutti con precedenti di polizia, per ricettazione, e i due uomini anche per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Furti a bordo auto a Corsico
CORSICO - Venerdì 4 ottobre 2024 pomeriggio, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Centro a seguito di un servizio di contrasto dei reati predatori hanno individuato a Corsico un veicolo con due persone, già segnalato per furti a bordo d’auto. L’autovettura è giunta all’interno di alcuni box in piazza 1° Maggio, dove subito dopo, i due occupanti hanno scaricato dei trolley.
La refurtiva
I poliziotti che sono immediatamente intervenuti hanno controllato, oltre ai due trolley, altre due borse da viaggio con all’interno indumenti femminili, tre pc portatili, un paio di cuffie e un passaporto di una donna risultato tutto materiale rubato precedentemente nel parcheggio dell’outlet di Rodengo Saiano in provincia di Brescia. Nel bagagliaio dell’auto, sono stati trovati diversi gioielli tra cui collane e orecchini della stessa donna a cui era stato rubato il passaporto, nel cruscotto, invece, un contenitore con due anelli e, all’interno della portiera lato guidatore, sono stati rinvenuti due punte di trapano, un coltello a lama pieghevole e una forbice utilizzati verosimilmente per infrangere i vetri delle autovetture.
Altri sequestri nei box
All’interno del box i poliziotti hanno sequestrato alcuni capi di abbigliamento, quattro trolley, uno zaino, cosmetici ed effetti personali. Nell’abitazione del 35enne, dove era presente la compagna 34enne, i poliziotti hanno rinvenuto 12 borse, 6 paia di scarpe, zaini, cinture, occhiali, tutte di diverse marche di moda prestigiose e due orologi Rolex.
Alcuni oggetti erano stati messi in vendita
Inoltre, gli agenti hanno constatato che diversi prodotti sequestrati erano stati pubblicati su diversi siti per la vendita online.
Nei prossimi giorni verrà diffusa sul sito della Questura di Milano, nella sezione bacheca oggetti rinvenuti, tutta la merce recuperata in modo da poter individuare i legittimi proprietari.