identificato dai carabinieri

Incendia 20 macchine e 13 moto: preso il 25enne piromane

Tradito dalle telecamere dove era evidente la sua presenza nei due parcheggi tra San Donato e San Giuliano proprio quando si erano verificati i roghi

Incendia 20 macchine e 13 moto: preso il 25enne piromane
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L'8 marzo scorso, nella notte, aveva incendiato una ventina di auto in due parcheggi tra San Donato e San Giuliano Milanese: preso il responsabile, si tratta di un 25enne di origine rumena.

Preso il 25enne piromane che aveva dato fuoco a 20 macchine e 13 moto

SAN GIULIANO/SAN DONATO - È indagato per diversi episodi di danneggiamento, a seguito di incendio, il 25enne romeno, con precedenti di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio.

I carabinieri della Tenenza di San Giuliano Milanese hanno eseguito l’ordinanza della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emessa dal gip del Tribunale di Milano.

Gli incendi dell'8 marzo scorso a San Giuliano

Il provvedimento scaturisce dagli esiti di una complessa attività info-investigativa condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di San Donato Milanese che ha individuato il 25enne come l’autore dell’incendio doloso di 15 auto, commesso a San Donato Milanese e a San Giuliano Milanese nella notte dell’8 marzo scorso.

E ancora il 26 luglio a Milano

In più, è accusato di aver provocato gli incendi di ulteriori 5 veicoli e 13 moto e scooter, commessi a Milano il 7 e il 26 luglio dello scorso anno.

Fermato due ore dopo i fatti dai carabinieri

Il giovane era stato controllato dai carabinieri nella notte dell’8 marzo, circa due ore dopo i fatti, non lontano dai luoghi degli incendi, a bordo di un monopattino. La motivazione di essere uscito di casa per fumare una sigaretta non aveva convinto i militari che avevano quindi successivamente approfondito, tramite l’analisi delle telecamere di videosorveglianza, i suoi spostamenti precedenti.

Visionando le telecamere era evidente la presenza di un individuo, con gli stessi vestiti da lui indossati e a bordo di un monopattino, passare nei luoghi degli incendi proprio quando si erano verificati i roghi. Ulteriore conferma dell’identificazione dell’uomo come responsabile degli incendi sono stati i riconoscimenti da parte di testimoni degli episodi.

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