AGGIORNAMENTO

Due telefonate al 112 prima di precipitare dal quarto piano: si indaga per tentato omicidio

Si attende con speranza il risveglio della donna dal coma: la sua testimonianza sarà fondamentale

Due telefonate al 112 prima di precipitare dal quarto piano: si indaga per tentato omicidio
Pubblicato:

Continuano le indagini sul giallo della donna precipitata dal quarto piano a Rozzano: si indaga per tentato omicidio.

Donna precipita dal quarto piano

ROZZANO – Ana Paula R.S.C., donna di 33 anni peruviana, si trova ancora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Humanitas, in seguito alle ferite riportate dopo essere precipitata dal quarto piano, dal balcone del suo appartamento in via delle Palme. Insieme a lei, c’era solo una persona: il suo compagno 28enne Franklin Joel O.B., 28enne dell’Ecuador.

Il racconto del compagno

I carabinieri della Compagnia di Corsico, intervenuti sul posto, hanno subito sentito l’uomo che ha raccontato di aver bevuto molti alcolici insieme alla compagna e di aver litigato. Lei, secondo la sua ricostruzione, sarebbe poi uscita sul balcone per svuotare la tanica della raccolta dell’acqua del condizionatore.

Si indaga per tentato omicidio

Ma gli inquirenti vogliono approfondire e il pm Antonio Cristillo ha aperto un fascicolo per tentato omicidio, per indagare su ogni aspetto della vicenda, avvenuta lunedì notte, intorno alle 4, ancora poco chiara. Le indagini proseguono ed emerge un primo punto da verificare: due telefonate.

Due chiamate al 112

Una è stata fatta dalla donna poco prima di precipitare dal quarto piano, al 112. Allo stesso numero ha chiamato il compagno, ma in entrambe le telefonate si sentono solo voci alterate in sottofondo, probabilmente corrispondenti alla lite di cui parla l’uomo, e nessuna richiesta chiara di intervento.

La donna è ancora in coma

Si attende con speranza il risveglio della donna dal coma: la sua testimonianza sarà fondamentale per ricostruire la vicenda. I vicini hanno raccontato di non aver sentito nulla. Altro punto emerso dalle indagini: né sul corpo della 33enne né su quello del compagno sono state trovate ferite o abrasioni che avrebbero potuto indicare una lite violenta e un’aggressione fisica.

Seguici sui nostri canali