Droga nel carcere Beccaria: è un operatore esterno a farla entrare
A darne notizia è stata la Federazione dei Sindacati Autonomi della Polizia Penitenziaria (Cnpp)
Un operatore esterno è stato sorpreso a introdurre droga nel carcere Beccaria.
Droga nel carcere Beccaria
MILANO - Un grave episodio è avvenuto lunedì nel carcere minorile Beccaria di Milano, dove gli agenti della polizia penitenziaria hanno fatto emergere un tentativo di introduzione di sostanze illecite all'interno dell'istituto. A darne notizia è stata la Federazione dei Sindacati Autonomi della Polizia Penitenziaria (Cnpp).
Sequestrato quasi un etto
Sotto la direzione del responsabile Daniele Alborghetti, gli agenti hanno proceduto al sequestro di 93 grammi di droga, trovata in possesso di un operatore esterno al carcere. Domenico Pelliccia, segretario generale del sindacato, insieme a Giuseppe Merola, segretario nazionale, ha espresso il proprio apprezzamento per l'efficace operato dei colleghi.
Un istituto pieno di criticità
Come scrivono i sindacalisti in una nota:
"La polizia penitenziaria è un sano ed efficiente apparato dello Stato, sempre pronto a salvaguardare la sicurezza e l'ordine della collettività e del sistema penitenziario tutto operando spesso in situazioni di criticità organiche e strutturali, ma sempre a difesa del proprio mandato istituzionale.
Il Beccaria ha purtroppo vissuto dei difficili momenti passati, di varia natura, ma auspichiamo che le condizioni di lavoro e di vivibilità detentiva possano pian piano migliorare e far affermare l'Istituto, storicamente un baricentro di trattamento nelle attività di risocializzazione".