Licenziamenti Italiaonline: raggiunto un accordo sindacale

Niente licenziamenti, ma cassa integrazione per i prossimi 6 mesi a partire dal 21 luglio.

Licenziamenti Italiaonline: raggiunto un accordo sindacale
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Licenziamenti Italiaonline: raggiunto un accordo sindacale

ASSAGO – Chiusa in extremis la procedura di licenziamento collettivo per 400 lavoratori, aperta da Italiaonline lo scorso 16 aprile. Nella notte, i sindacati coinvolti nelle trattative (SLC Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil), sono riusciti a stipulare un accordo che ha scongiurato i licenziamenti coatti.

Al via la cassa integrazione per riorganizzazione dal 21 luglio per sei mesi

“L’accordo prevede l’utilizzo della cassa integrazione guadagni straordinaria, con causale di riorganizzazione e non più per cessazione di attività, per una durata di sei mesi, dal 21 luglio all’11 gennaio – spiegano i sindacati –. Durante il periodo di cassa integrazione sono già previsti tre incontri di verifica in sede ministeriale al fine di monitorare il piano riorganizzativo”. E aggiungono: “Delle 400 unità dichiarate originariamente in esubero, 10 saranno reintegrate nelle sedi locali territoriali, 30 su Bizbal Torino, 5 su Moqu Firenze, 10 su Consodata ad Assago e 70 nella Digital Factory di Torino”. In più, “i previsti trasferimenti da Torino ad Assago passano da 182 a 90 unità".

Previsti incentivi all’esodo volontario

"È previsto un piano di incentivazione all’esodo volontario con erogazione di importi pari a trenta mensilità, aperto anche ai 10 possibili trasferendi da Torino ad Assago che rifiutino il trasferimento”.

Senza questa intesa il 2 luglio sarebbero partite le lettere di licenziamento

Le organizzazioni sindacali sono “consapevoli che si tratta di un accordo difensivo. Esprimiamo comunque soddisfazione per il raggiunto accordo, che ha di fatto sventato il previsto invio di 400 lettere di licenziamento e che prevede un monitoraggio costante in sede ministeriale dei processi riorganizzativi dell’azienda. Siamo certi – concludono – che la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori espressa con determinazione in questi mesi sia stata il motore di questo cambio di paradigma. Ora, insieme alle RSU, è compito del sindacato accertarsi che la riorganizzazione prevista proceda come stabiliti e chiuda definitivamente ogni futura ipotesi di esuberi del gruppo Italiaonline”.

FG

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