LA DISCUSSIONE

Ilaria Salis dovrà saldare un debito di 90mila euro con Aler: approvata la mozione in Regione

L'accesa discussione tra maggioranza e opposizione si è conclusa con 49 voti a favore e 19 contrari

Ilaria Salis dovrà saldare un debito di 90mila euro con Aler: approvata la mozione in Regione
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Regione Lombardia ha deciso di chiedere a Ilaria Salis di saldare un presunto debito per l'occupazione abusiva di un alloggio popolare a Milano risalente al 2008. Dopo una discussione in Consiglio regionale, è stata approvata una mozione per chiedere il pignoramento per morosità nel pagamento dell'affitto delle case popolari.

Ilaria Salis dovrà saldare un debito di 90mila euro con Aler

MILANO - Nonostante l'opposizione e una discussione accesa in Aula, la maggioranza ha deciso di avanzare con questa mozione presentata da Fratelli d'Italia (con 49 voti a favore e 19 contrari), sottolineando la necessità di recuperare il debito tramite procedure legali. Il testo votato impegna il presidente Attilio Fontana a sollecitare Aler a intraprendere azioni per il recupero del credito, includendo il pignoramento dei conti correnti fino a saldare interamente il debito.

Dal canto suo, Salis risponde di non doversi difendere da niente, sottolineando che i movimenti per la casa svolgono un ruolo importante dove le istituzioni non riescono a garantire l'accesso all'abitazione.

Richiesta pignoramento confermata

La questione dell'occupazione abusiva è stata oggetto di polemiche, con l'assessore lombardo alla Casa Paolo Franco che ha evidenziato il precedente di Salis riguardante un'altra occupazione abusiva nel 2014. Sebbene la cifra esatta del debito debba essere stabilita da un giudice, la situazione rimane tesa e la richiesta di pignoramento dei conti correnti è stata confermata.

Cartelli con le scritte "Salis paga l'affitto", "Occupare non è un diritto" e ancora, "Salis vergogna di Monza" sono stati mostrati dal centrodestra nell'Aula del Consiglio regionale dopo l'approvazione della mozione.

Nel frattempo, i dati relativi alle occupazioni abusive degli alloggi di Aler a Milano continuano a crescere (2.751), con un elevato numero di messe in mora inviate nel corso degli anni.

Rosati: "mozione strumentale"

"L'occupazione è un tema di lotta per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'emergenza abitativa. La mozione presentata dalla destra è assolutamente strumentale, è stata fatta per danneggiare Ilaria Salis a due giorni dal voto". Una mozione "che serve per coprire le inadempienze di un’azienda rispetto alle quali abbiamo decine di migliaia di alloggi sfitti che non vengono assegnati a causa di un’incapacità gestionale di Aler che, vorrei ricordare, è un’azienda regionale".

Lo ha affermato il capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Onorio Rosati.

"Abbiamo il bilancio del 2023 di Aler Milano - ha aggiunto Rosati - dove risultano più di 8.500 situazioni irregolari all’interno dell’azienda per parecchie decine di milioni di euro. Siamo in presenza di un dossieraggio che evidentemente proviene da Aler, la quale vuole additare le responsabilità delle proprie inadempienze e inefficienze a un caso specifico, quello di Ilaria Salis".

Il testo della mozione "sosteneva delle testi mentite da loro stessi", infatti" questa mattina si sono presentati con una totale riformulazione della mozione che avevano depositato due settimane fa", ha poi concluso il consigliere di AVS.

Di Marco: "un faro su un tema cruciale"

"Quello presentato dal centrodestra è un atto strumentale nella sostanza e inammissibile nella forma. Si è trattato comunque di un momento importante, per accendere un faro sulla disastrosa gestione da parte di Regione Lombardia e di Aler del patrimonio edilizio pubblico".

Così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Nicola Di Marco.

"Una gestione per la quale durante questa legislatura nulla è stato fatto. I numeri parlano di circa seimila e cinquecento alloggi sfitti a Milano e provincia, nel frattempo restano inevase circa ventimila richieste di aventi diritto - prosegue Di Marco -. La mozione presentata dal centrodestra è sorprendente, perché in situazioni ben più gravi, anche di fronte a condanne, non risultano pervenute da parte dei medesimi partiti analoghe richieste a tutela dell’onorabilità delle Istituzioni regionali. In questi anni ho avuto la fortuna di frequentare le case popolari e toccare con mano i disagi dei cittadini, il Movimento Cinque Stelle è contro le occupazioni abusive degli alloggi pubblici, che Regione Lombardia non riesce a garantire a tutti coloro i quali ne avrebbero diritto".

Fontana: "l'occupazione è fuori legalità"

"Ho già detto e lo ripeto: se l’onorevole Salis ha un debito nei confronti di Aler deve pagarlo come lo devono pagare tutti i cittadini. Non capisco neanche questa grande risonanza mediatica della notizia. In Italia vige una regola che chi ha un debito lo deve pagare".

Lo ha il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. In merito alla rivendicazione da parte dell'europarlamentare Salis, Fontana ha poi aggiunto che

"l’occupazione non è una cosa compatibile con il nostro ordinamento. Se l’onorevole Salis sarà così forte da ottenere un cambiamento delle leggi delle regole italiane la sua lotta sarà legittima. Fintanto che così non è, la sua lotta si pone al di fuori dell’ ordinamento e quindi al di fuori della legalità".

Rozza: "approssimazione disarmante"

“Noi siamo per lo sgombero dei delinquenti e la tutela delle persone fragili”. Ad affermarlo è stata la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza, che ha spiegato.

“La mozione è di un’approssimazione disarmante, un vergognoso insieme di frasi pasticciate e nient’altro. E soprattutto manca di quello che dovrebbe essere il suo vero oggetto, il punto politico su diritto alla casa e occupazioni abusive. Noi non condividiamo in nessun modo le opinioni di Salis, ma abbiamo una posizione chiara: tra gli abusivi vanno sgomberati i delinquenti e tutelate le persone fragili. Ma prima di tutto, a sostegno del diritto alla casa, vanno assegnati gli oltre 19 mila alloggi vuoti di Regione Lombardia.

A fronte di migliaia di famiglie che ne hanno diritto e attendono da anni una casa popolare, la Regione lascia vuoti migliaia di alloggi, condizione che, inevitabilmente, facilita il proliferare dell’abusivismo. La Regione, al massimo, sgombera qualche famiglia fragile, aumentando un disagio sociale già diffuso, ma non tocca i delinquenti che diventano così i veri padroni dei quartieri popolari. Ore di chiacchiere oggi in aula e neppure un minuto per chi rischia di trovarsi senza casa: la maggioranza si è rifiutata di discutere una mozione urgente per chiedere la convocazione in Commissione casa del commissario straordinario del Pio albergo Trivulzio, Franco Tronca, dato che è stata approvata una delibera che prevede lo sfratto per fine locazione di centinaia di famiglie con regolare contratto d’affitto. Quanto discusso oggi in aula è stato solo un maldestro tentativo della destra di nascondere il proprio malgoverno.”

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