l'evento del 29 giugno

Il sindaco di Milano sul patrocinio negato dalla Regione al Milano Pride 2024: "ha perso un'altra occasione"

Il sindaco ha voluto anche ricordare le tante iniziative in città legate al Pride: incontri, spettacoli, momenti di confronto, con il punto di riferimento di Porta Venezia come quartiere simbolo.

Il sindaco di Milano sul patrocinio negato dalla Regione al Milano Pride 2024: "ha perso un'altra occasione"
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Il sindaco di Milano ha parlato del mancato patrocinio di Regione Lombardia al Milano Pride 2024 questa mattina nella diretta social "Cose in Comune": "Regione ha perso un'altra occasione", ha detto.

Il coloratissimo evento, che invaderà le strade del centro di Milano tra un mese esatto, partirà dalla Stazione Centrale e percorrendo le vie cittadine arriverà fino all'Arco della Pace.

Sala sul mancato patrocinio: "Regione ha perso un'altra occasione"

MILANO - Il sindaco Giuseppe Sala, durante la sua abituale diretta social "Cose in Comune" oggi ha puntato l'attenzione al mese del Pride e alle iniziative che per l'occasione si svolgeranno a Milano.

Il suo intervento alla diretta social

"Come tutti gli anni, sarò sul palco del Pride il 29 giugno, per ribadire con forza il nostro impegno e la nostra vicinanza come amministrazione e la mia come uomo. Un'altra volta Regione Lombardia ha perso l’occasione per patrocinare il Pride. Vuol dire un atto di sensibilità, riconoscere che certi eventi e certe iniziative si svolgono in un ambito sociale e comunitario che meritano l’interesse della comunità stessa".

Sul no al patrocinio di Regione Lombardia

Sulla decisione di Regione Lombardia di non dare il patrocinio al Pride, confermata anche per quest'anno, ha detto:

"Il Comune di Milano dal 2011, anno in cui si è insediata la prima amministrazione di centrosinistra di questo nuovo ciclo, concede il patrocinio al Milano Pride, al contrario di chi, anche quest’anno, ha negato il sostegno. Noi crediamo di voler stare con fermezza dalla parte dei diritti umani, nella loro complessità, ma tutto è complesso. Tutto ciò si inserisce in un ambito più ampio di istanze di questi anni, dal razzismo, sessismo allo stigma verso chi ha malattie sessualmente trasmissibili. Portare queste tematiche sul palco del Pride significa cercare di capire i bisogni e il contributo di queste comunità".

"Una decisione puramente ideologica"

"Secondo me sbagliano perché non capisco dove stia il problema. Non riesco a capire questa posizione che, a questo punto, è puramente ideologica e non pratica" - ha affermato ancora - "io, al contrario, cerco di non essere mai ideologico ma pratico. Credo che sbaglino. Francamente con il presidente Fontana non ne ho mai parlato. Mi auguro che possa essere l'ultimo anno in cui non danno il patrocinio e che l'anno prossimo lo possano concedere" ha concluso il sindaco.

Tante le iniziative in città per il Pride: eccone alcune

Il sindaco ha voluto ricordare anche le varie iniziative in città legate al Pride. Incontri, spettacoli, momenti di confronto, con il punto di riferimento di Porta Venezia come quartiere simbolo. Il sindaco, tra gli altri appuntamenti, ha ricordato l'incontro dell'8 giugno al Teatro Elfo Puccini: "si parlerà di sport inclusivo che è un tema e dei progetti di gemellaggio tra i gruppi sportivi Lgbtqia+ e le loro squadre alleate nel mondo dello sport professionale", ha detto Sala.

Per tre giorni, dal 26 al 28 giugno, in zona Porta Venezia, tre piazze - piazza Santa Francesca Romana, piazza Lavater e Largo Bellintani - diventeranno "pride square", aperte a incontri e confronti. "Non è un problema indirizzare la cultura dei nostri bambini - ha sottolineato il sindaco - ma far conoscere loro certe tematiche nella loro complessità. A queste piazze parte potranno partecipare bambini, nonni, famiglie".

Il progetto in programma del Rainbow Center

Il sindaco ha anche illustrato il progetto comunale per la realizzazione del Rainbow Center. "Si tratta di un progetto che c’è anche in altre città internazionali - ha spiegato Sala - Un luogo, un centro servizi cittadini, di elaborazione culturale, dove troverà spazio lo storico archivio dell’Arcigay di Milano, una sala biblioteca e uno spazio per eventi, ci stiamo lavorando".

Infine, Sala ha ricordato che i fondi raccolti al Pride saranno destinati dal Rainbow Social Fund a servizi per la comunità: "Grazie a questi fondi, il piano freddo del Comune di Milano si è arricchito nell’ultimo biennio di un ulteriore centro di accoglienza dedicato alle donne senza dimora", ha ricordato Sala.

 

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