giornata della consapevolezza sull'autismo

Autismo, in Italia curva in aumento, le risposte di Fondazione Piatti per le famiglie

Nuovi servizi e ambienti di cura a Milano e Varese in riposta ai bisogni emergenti in età evolutiva, si rinnova anche la collaborazione con Milano Marathon

Autismo, in Italia curva in aumento, le risposte di Fondazione Piatti per le famiglie
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Ogni anno in Italia si registrano circa 5mila nuovi casi di autismo, in media 14 al giorno, e i tempi di attesa per accedere ai percorsi di cura sono mediamente di due anni. A dirlo sono i dati: un bambino ogni 77 persone, secondo lo studio nazionale pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, mentre sono uno ogni 36 secondo l’ultimo aggiornamento del CdC (Centers for Disease Control and Prevention). Una tendenza di cui Fondazione Renato Piatti è bene a conoscenza e che aveva già sottolineato lo scorso anno in occasione dell’incontro organizzato da 10 anni di Centro Mafalda Luce: il nostro cammino al servizio dell’autismo, tra storia e prospettive future.

I numeri dell'autismo

Fondazione Renato Piatti accoglie oggi più di 400 bambini in 3 Centri Terapeutici Riabilitativi Semiresidenziali: “Quante sono le persone con autismo? Ad oggi i numeri sono purtroppo confermati se non peggiorati” sottolinea Giorgio Seragni, responsabile scientifico del dipartimento dell’età evolutiva di Fondazione Renato Piatti, istituito nel 2022 con lo scopo di rispondere all’aumento dei bisogni dell’età evolutiva.

“In età evolutiva, negli ultimi 10 anni, gli utenti con disturbi neuropsichici seguiti nelle Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) sono raddoppiati con un aumento medio del 5-6% all’anno. All’interno di questo trend l’aumento percentuale delle persone con disturbi dello spettro autistico. In particolare, nella fascia di età 0-3 anni si è assistito a un aumento di tale indice anche del 40% annuo, aumento che riflette sia un importante abbassamento dell’età alla prima diagnosi, sia un miglioramento della risposta terapeutica in tale fascia di età.” conclude Seragni.

I centri e i servizi offerti da Fondazione Piatti

In questo panorama l’impegno di Fondazione Renato Piatti “è volto ad offrire risposte sempre più adeguate che diano supporto alle famiglie e ai bambini con un intervento riabilitativo competente, precoce e continuativo nel tempo” ha precisato il direttore generale di Fondazione Piatti.

La Fondazione Renato Piatti, ente a marchio Anffas (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo) che da 25 anni è accanto alle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, negli ultimi due anni ha ampliato servizi e ambienti di cura dei propri 3 Centri Terapeutici Riabilitativi Semiresidenziali (CTRS) dedicati all’età evolutiva di Milano, Varese e Besozzo (VA), per offrire una risposta alle famiglie sempre più numerose che si trovano ad affrontare una diagnosi di disturbo dello spettro autistico per il proprio bambino.

Al Centro Mafalda Luce di Milano, in particolare, prosegue l’ampliamento che sta permettendo e permetterà sempre di più di dare risposta alla grande richiesta di prese in carico del milanese. In due anni, dal 2021 al 2023, i bambini accolti sono raddoppiati, passando da 115 a 230 e quasi triplicati dal 2024 dove le prese in carico per disturbi dello spettro autistico e altri disturbi del neurosviluppo potranno arrivare addirittura a 300 all’anno grazie anche all’ulteriore ampliamento in corso e alle numerose sinergie con istituzioni e territorio.

Un caso esemplare: il progetto atletica

Ne è un esempio il progetto atletica che dopo il successo dell’anno pilota, si è riconfermato come una delle best practice realizzate dalla Fondazione. All’interno di un più ampio progetto di dottorato sviluppato con l’Università Bicocca di Milano, sono stati costantemente monitorati e analizzati i benefici offerti dal progetto terapeutico (21 gli incontri realizzati ad oggi, 1 volta a settimana indoor/outdoor per la durata di 1 ora 30 ciascuno) offerti a 5 bambini e famiglie.

Le interviste proposte ai genitori hanno portato alla luce elementi qualitativi rilevanti rispetto al miglioramento della qualità di vita, facendo riferimento a indicatori che vanno ben oltre all’attività strettamente sportiva, quali lo sviluppo delle autonomie:

"Mio figlio ha imparato a fare sport e stare con il suo gruppo di amici. Da anni lo inseriamo in gruppi selezionati dove fare sport, ma l'esperienza fatta con i Falinks ha superato ogni precedente: maggiore autonomia in spogliatoio, rispetto dei compagni, attenzione e concentrazione."

I feedback dei piccoli partecipanti:

"Mi sento molto gioioso perché atletica è molto divertente" e ancora: "Penso che è stata un'idea geniale e poi fa bene al nostro fisico e ai muscoli delle braccia e gambe."

Nuove risposte per sempre nuovi bisogni

Il bisogno di servizi per bambini con disturbi dello spettro autistico rimane però crescente.

“Il nostro obiettivo è riuscire a prendere in carico sempre più bambini, dando così una risposta alle tante famiglie che, di fronte a una diagnosi che cambia così profondamente la vita quotidiana, rischiano di sentirsi sole. Sono molti i partner che stanno partecipando e rendendo possibile questo ambizioso progetto - in primis Regione Lombardia - a cui va il nostro grazie per permetterci di stare accanto a sempre più bambini e alle loro famiglie così come tutti i sostenitori, aziende e privati, che ci sostengono nelle nostre iniziative di raccolta fondi come la prossima Milano Marathon che è alle porte” conclude Emilio Rota, Presidente di Fondazione Renato Piatti e di Anffas Lombardia.

La raccolta fondi "Campioni di Solidarietà" con Milano Marathon

Dopo il successo del 2023, con 200 runner che hanno scelto di correre per i bambini del centro per l’autismo di Milano, Fondazione Renato Piatti rilancia la sfida e cerca nuovi runner solidali per la squadra dei “Campioni di Solidarietà”, si tratta di podisti, amatori o agonisti, disposti a formare una squadra di 4 persone per contribuire a completare una delle frazioni della staffetta di lunghezza compresa tra i 6 e i 14 km ciascuna, fino a raggiungere il traguardo finale! Anche quest’anno insieme a Fondazione Piatti correranno i runner di Run to Change e con loro tutti gli amanti della corsa.

Il traguardo da raggiungere per la campagna di quest'anno sono 40mila euro che serviranno per finanziare SPLASH! la terapia in acqua per i bambini con disabilità e autismo.

Puoi donare fin da subito per la raccolta fondi o attivarti aprendo la pagina della tua squadra qui

I partner della raccolta fondi

Accanto a Fondazione Renato Piatti per il raggiungimento di questa importante sfida anche due importanti main partner Kimberly Clark Italia e Tesi Group.

"Noi di Kimberly-Clark desideriamo essere d’aiuto alle famiglie e permettere a tutti di trascorrere una buona notte di sonno e iniziare al meglio la giornata. In questa occasione siamo orgogliosi di collaborare con Fondazione Piatti con il brand Huggies DryNites, condividendo l’obiettivo di sostenere i bambini nel loro percorso di crescita contribuendo al progetto “Splash! La terapia in acqua per i bambini con disabilità” Elena Kagramanova, General Manager of Kimberly-Clark Italy.

Mentre i vertici diTesi Group hanno sottolineato la loro soddisfazione nell'essere al fianco di Fondazione anche quest'anno

"Siamo felici di essere nuovamente al fianco di Fondazione Piatti, una realtà straordinaria di cui condividiamo pienamente finalità e obiettivi. Come azienda, siamo impegnati da sempre nell'innovazione tecnologica e nello sviluppo di sistemi informativi finalizzati a migliorare la salute e la vita delle persone. È pertanto per noi motivo di orgoglio poter impiegare parte delle nostre risorse per sostenere chi, come Fondazione Piatti, lavora ogni giorno per l'inclusione e il benessere delle persone con disabilità e delle loro famiglie"

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