BUCCINASCO

A Buccinasco arriva la mostra interattiva "Workers, storie di ordinario sfruttamento lavorativo"

L'evento sarà accessibile a tutti e ad ingresso gratuito

A Buccinasco arriva la mostra interattiva "Workers, storie di ordinario sfruttamento lavorativo"
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Alla Cascina Robbiolo, in via Aldo Moro, 7 a Buccinasco, dal 20 al 22 ottobre 2023 si terrà un evento dal tema, ahinoi, molto attuale: il grave sfruttamento lavorativo che colpisce molti lavoratori e la condizione degli esseri umani vittime della tratta costretti poi a lavorare in condizioni disumane.

"Workers, storie di ordinario sfruttamento lavorativo"

BUCCINASCO – Un’installazione multimediale interattiva per approfondire il fenomeno della tratta ai fini dello sfruttamento lavorativo.

Un progetto realizzato da Lule Onlus e Compagnia FavolaFolle

Dopo il grande successo di NoBody, arriva a Buccinasco “Workers. Storie di ordinario sfruttamento”, il nuovo progetto, sostenuto dal Comune di Buccinasco, ideato e realizzato grazie alla sinergia tra Lule Onlus e Compagnia FavolaFolle, all’interno dell’iniziativa “Mettiamo le Ali – dall’emersione all’integrazione” nell’ambito territoriale di “Derive Approdi”, progetto a contrasto della tratta di esseri umani e del grave sfruttamento finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Visitabile fino al 22 ottobre: gli orari di apertura

La mostra interattiva sarà visitabile dal 20 al 22 ottobre alla Cascina Robbiolo di via Aldo Moro 7 con ingresso libero nei seguenti orari: venerdì 20 ottobre dalle 16 alle 20; sabato 21 ottobre dalle 15 alle 21; domenica 22 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Si consiglia di prenotare la propria visita gratuita al link: WORKERS | BUCCINASCO - 20|21|22
OTTOBRE Biglietti Eventbrite

Come funziona l'installazione

L’installazione è composta da 10 stazioni, dieci “macchine” che devono essere attivate dal pubblico per entrare in azione. Il risultato finale è un’opera d’arte relazionale in cui il pubblico interagisce con l’opera per modificarne o crearne il contenuto. Vengono così messi in luce i percorsi che portano a rapporti lavorativi o pseudolavorativi che sono sempre forme coercitive, in particolare la grave asimmetria tra lavoratore e datore di lavoro che si esprime attraverso abusi anche fisici, costrizioni e forme di controllo che trasformano l’attività umana del lavoro in forme insostenibili fisicamente e psicologicamente.

Al pubblico viene anche mostrato l’ambiente lavorativo in cui le vittime di tratta, e non, sono costrette a operare per ricevere in cambio un compenso iniquo che testimonia come tale fenomeno sia avvicinabile a una vera e propria schiavitù contemporanea.

L'assessora Martina Villa: "Un’esperienza forte e coinvolgente"

“Nel 2021 FavolaFolle e Lule ci hanno permesso di vivere un’esperienza forte e immersiva sul fenomeno della prostituzione – dichiara Martina Villa, assessora alla Cultura – con un’installazione interattiva che ha coinvolto e colpito un pubblico numerosissimo. Con ‘Workers’ entreremo nel mondo dello sfruttamento lavorativo e della tratta degli esseri umani, costretti poi a lavorare in condizioni disumane. Ancora una volta un’esperienza forte e coinvolgente, con dieci storie che ci porteranno dentro le storie delle vittime, le loro difficoltà, i loro percorsi. Inevitabile pensare anche ai concetti di accoglienza, legalità, precarietà”.

La presidente della Cooperativa Lule Onlus

“Workers rappresenta un mezzo di straordinaria importanza – dichiara Mariapia Pierandrei, presidente di Cooperativa Lule Onlus – per l’emersione e la comprensione di una problematica cruciale. Lo sfruttamento lavorativo è una sfida che affligge comunità e società in tutto il mondo. Affrontare questo problema richiede un impegno collettivo e un approccio multidisciplinare, in cui la sensibilizzazione svolge un ruolo fondamentale. Workers si distingue come un'iniziativa significativa che mira a sollevare il velo su questa realtà nascosta, offrendo l'opportunità di comprenderne appieno il vissuto e le storie delle persone vittime di grave sfruttamento lavorativo.

La consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento. Solo attraverso la conoscenza delle sfide che i lavoratori affrontano ogni giorno possiamo sperare di creare una consapevolezza collettiva per fare leva su scelte di acquisto etiche, nel rispetto dei lavoratori. I nostri progetti di contrasto al grave sfruttamento lavorativo e all’induzione alla schiavitù, si prefiggono di coinvolgere attivamente la società civile, le istituzioni e le organizzazioni non governative per affrontare questi problemi in tutte le sue forme. Unendo le forze e lavorando insieme, possiamo fare la differenza. Invito tutti a visitare Workers a Buccinasco e ad unirsi a noi in questa importante azione di sensibilizzazione”.

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