A Milano proseguono i presidi pro Israele. Ieri era presente anche Fontana
Una nuova manifestazione è prevista per oggi pomeriggio alle 18:30
Era presente anche il Presidente Fontana nel pomeriggio di ieri 11 ottobre 2023 al nuovo presidio pro Israele. Una prima manifestazione era già stata organizzata martedì da Forza Italia.
A Milano proseguono i presidi pro Israele
MILANO - Come riporta Prima Milano, un presidio organizzato dai membri della comunità ebraica milanese, in particolare dagli studenti, in sostegno del popolo israeliano si è tenuto nel tardo pomeriggio in piazza Castello.
I manifestanti, almeno un migliaio, secondo gli organizzatori, hanno ricordato le vittime di questi giorni, sventolando bandiere con la stella di David, intonando canti israeliani intervallati da discorsi e letture e accompagnati dall’accensione di candele.
Parola ai manifestanti
“Siamo qui per manifestare i crimini contro l’umanità che stanno accadendo adesso: uccidere bambini e stuprare donne non è un crimine solo contro Israele, è un crimine contro l’umanità” spiega uno dei manifestanti.
“Siamo il popolo più forte che c’è e insieme vinceremo e usciremo da tutto questo più forti di prima” dice una ragazza, parlando dal palco improvvisato sul muretto della fontana della Piazza.
Presente anche Fontana
A portare la sua solidarietà anche il governatore lombardo Attilio Fontana:
"Al fianco di Israele senza 'se' e senza 'ma'. Con assoluta determinazione e con la consapevolezza che quanto sta subendo quella popolazione richiede il nostro sostegno incondizionato".
All'iniziativa hanno preso parte, fra gli altri, anche il presidente della comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi e quello del Memoriale della Shoah, Roberto Jarach.
Oggi pomeriggio un altro presidio
Durante la manifestazione Meghnagi ha detto:
"Ho avuto la notizia che purtroppo hanno trovato il corpo di una mia nipote in un villaggio. Questo è un pogrom. Non si tratta di una guerra, questi sono barbari assassini".
Oggi alle 18.30 è prevista un'altra manifestazione a sostegno della popolazione israeliana con la partecipazione di diverse forze politiche.