Si affida ad uno "svuota cantine" improvvisato che abbandona i rifiuti in strada: sanzionato cittadino
Un "affaire" che tocca due comuni del nostro territorio: Buccinasco e Cesano Boscone
Una storia dal Comune di Cesano Boscone: un cittadino di Buccinasco si affida ad uno "svuota cantine" improvvisato che abbandona i rifiuti in strada a Cesano: sanzionato un cittadino.
"Svuota cantine" improvvisato abbandona i rifiuti in strada a Cesano: sanzionato un cittadino
CESANO BOSCONE - Si era affidato a uno “svuota cantine” improvvisato, pensando di poter risparmiare e di far arrotondare lo stipendio a un uomo che, generalmente, raccoglie ferri vecchi. Invece ha dovuto pagare una sanzione di 160 euro per abbandono di rifiuti.
L'intervento della polizia locale di Cesano
Nei giorni scorsi - si legge nella nota del Comune -, una pattuglia della polizia locale ha individuato un cumulo di rifiuti nel parcheggio in fondo a via Gramsci, accanto all’ingresso del percorso ciclopedonale che collega il quartiere Tessera con via Cascina nuova, aperto nel luglio scorso. Gli agenti hanno rovistato tra gli oggetti abbandonati individuando carte che hanno permesso di risalire al proprietario degli scarti.
Rintracciato un cittadino residente a Buccinasco
Si tratta di un cittadino di Buccinasco che, convocato al comando della polizia in via Turati, ha ammesso di essersi affidato a una persona che gli aveva garantito uno smaltimento corretto di alcuni infissi, fodere di divani, coperte, plastica e cartone.
Il sindaco Gattuso
«Il proprietario degli oggetti - spiega il primo cittadino, Salvatore Gattuso - deve preoccuparsi anche dello smaltimento, verificando che sia eseguito correttamente. Perché è comunque lui che ne risponde. In questo caso, la persona ha riconosciuto le sue responsabilità, ha pagato la sanzione e ha rimosso tempestivamente tutto. Non sempre avviene così. È invece fondamentale che le persone comprendano che affidarsi a gente che si improvvisa ‘svuota cantine’ è un rischio. È bene assicurarsi che lo smaltimento venga eseguito in luoghi specializzati, che nella stragrande maggioranza dei casi non possono essere i centri di raccolta dei rifiuti ingombranti, a meno con non ci sia esplicita autorizzazione dell’ufficio ecologia».
Non è il primo episodio del genere
Un caso analogo è accaduto in agosto. Si trattava di un’impresa di Milano: un dipendente, utilizzando il mezzo dell’azienda in orari non lavorativi, ha raccolto e scaricato i rifiuti a Cesano. Il titolare dell’impresa è stato individuato e sanzionato.