Due ragazzi sono stati denunciati dopo essere stati identificati tra le persone che hanno preso parte alla rissa scatenata lo scorso aprile da un giocatore dell’Idrostar.
Calciatore dell’Idrostar preso a calci e pugni per un fallo
CESANO BOSCONE – La vicenda risale al 1 aprile, quando si è disputata la partita del campionato Juniores regionale tra Garlasco e Cesano Idrostar. Il referto arbitrale parla chiaro: uno dei giocatori di Cesano ha appoggiato la mano sul volto di un avversario spingendola con forza. Questo ha innescato una reazione violentissima tra i tifosi di casa che hanno scavalcato la rete (altri ne hanno rotto il lucchetto con un bastone) ed è iniziata una rissa a calci e pugni.
L’arbitro non ha riconosciuto le persone coinvolte
L’arbitro, come precisa nel referto, non ha potuto riconoscere i giocatori e le persone coinvolte: la rissa era diventata di enormi proporzioni, con calciatori, tifosi, giocatori in panchina e riserve. I dirigenti e i mister cercavano di separare i gruppi, ma la violenza è durata diversi minuti. Due giocatori dell’Idrostar sono stati portati via in ambulanza per lesioni, per fortuna non gravi.
Due ragazzi denunciati
Dopo cinque mesi di accertamenti, i carabinieri hanno denunciato due ragazzi, M.M., 20 anni, egiziano, e Y.L. 22 anni, stesse origini, entrambi residenti a Vigevano. Sono stati denunciati e dovranno rispondere dell’accusa di lesioni aggravate in concorso.
Sul campo, però, sono state punite entrambe le squadre con l’espulsione e tre giornate di stop per il giocatore dell’Idrostar che ha commesso il fallo, perdita per entrambe a tavolino della partita, 500 euro di multa a ogni società e due gare da disputare a porte chiuse.