Città metropolitana di Milano: al via la Commissione consiliare antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità
Il sindaco Pruiti e consigliere metropolitano: "La criminalità organizzata non considera i confini dei Comuni. È quindi importante lavorare bene, portando contenuti da aprire a tutti i Comuni"
Al Consiglio metropolitano nasce la Commissione consiliare antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità.
Istituita la Commissione consiliare sulla legalità della Città metropolitana di Milano
BUCCINASCO – Nel corso della seduta del Consiglio metropolitano di mercoledì 26 luglio, è stata istituita la Commissione consiliare antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità della Città metropolitana di Milano.
Fortemente voluta dal sindaco di Buccinasco Rino Pruiti
"Un istituto fortemente voluto dal sindaco di Buccinasco Rino Pruiti, consigliere di Città metropolitana con delega all’Innovazione tecnologica, Agenda Digitale metropolitana, Legalità e Beni confiscati alla criminalità, scrive in una nota il Comune, che punta così a fare da raccordo tra tutte le Commissioni comunali sullo stesso tema".
Pruiti: "Un coordinamento metropolitano sulla legalità"
“Abbiamo risposto a una necessità, più volte manifestata anche dai Comuni – dichiara Rino Pruiti – ossia quella di un coordinamento metropolitano sul tema della legalità. Attraverso questa Commissione, vogliamo da una parte raccogliere e confrontare tutte le esperienze e le buone pratiche dei Comuni, dall’altra mettere a disposizione delle realtà più piccole strumenti utili per affrontare il tema della legalità senza disagio né pericolo.
La criminalità organizzata non considera i confini dei Comuni. È quindi importante lavorare bene, portando contenuti da aprire a tutti i Comuni in questo gruppo di lavoro che auspico porterà frutti utili per le nostre comunità”.
I compiti della Commissione
La commissione sarà composta da rappresentanti dei vari gruppi consiliari; nel corso della prima riunione sarà eletto il presidente. L’obiettivo è fissare dei momenti periodici di confronto, allargando la partecipazione anche ad esperti ed esponenti di associazioni antimafia.