la sentenza di secondo grado

Nascose la cocaina nell'auto per incastrare la comandante dei vigili: condanna a 4 anni e 6 mesi per Furci

L’ex capo dei vigili di Trezzano Salvatore Furci era già stato condannato in primo grado a 8 anni

Nascose la cocaina nell'auto per incastrare la comandante dei vigili: condanna a 4 anni e 6 mesi per Furci
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Condanna a 4 anni e 6 mesi per l’ex comandante della polizia locale di Trezzano: Furci era accusato di aver organizzato un piano per incastrare la numero uno dei vigili di Corbetta, Lia Vismara, facendole piazzare da un complice alcune dosi di cocaina in auto.

Condannato a 4 anni e 6 mesi l'ex comandante polizia di Trezzano

TREZZANO SUL NAVIGLIO - Droga nell'auto della comandante di Polizia Locale di Corbetta: l’ex comandante della polizia locale di Trezzano Salvatore Furci è stato condannato in Appello a 4 anni e 6 mesi.

Droga nell'auto della comandante: il primo grado

L’ex capo dei vigili Salvatore Furci era stato condannato in primo grado a 8 anni di reclusione e a pagare una multa di 33mila euro per reati di calunnia e detenzione di droga, perché ritenuto colpevole di aver fatto piazzare alcune dosi di cocaina nell’auto della comandante dei vigili di Corbetta Lia Gaia Vismara nella notte del 4 gennaio 2020 a Baranzate.

In secondo grado una pena di 4 anni e 6 mesi

Dopo due udienze in Corte d'Appello al Tribunale di Milano, oggi, mercoledì 12 luglio 2023, è arrivata la sentenza di secondo grado. Il giudice ha condannato l'ex agente di Polizia Locale a 4 anni e 6 mesi.

Tutto iniziò nel 2020

Una vicenda che risale all'inizio del 2020. Furci, secondo l'accusa, aveva accordato il piano con un complice, per “punire” la comandante, responsabile di non averlo riconfermato dopo il periodo di prova in comando. Furci avrebbe architettato il piano per farla incastrare, segnalando poi con una soffiata ai carabinieri di Bollate la presenza di droga in auto della comandante.

La comandante di Corbetta e la droga in auto

I militari avevano fermato Vismara mentre rientrava a casa dopo una partita di pallavolo, trovando le dosi sotto il tappetino. Lei si è sempre difesa rigettando le accuse, ipotizzando una calunnia.

Ha commentato il sindaco di Corbetta Marco Ballarini

"Dopo questa ennesima sentenza a nostro favore e contro chi ha cercato di infangare con calunnie, trame turpi e complotti il Comune di Corbetta e la nostra comandante della Polizia Locale, andiamo avanti ancor più fiduciosi che anche tutti gli altri complici e chi ha favorito la vile vendetta dell’ex vigile Salvatore Furci saranno assicurati alla Giustizia.

Una condanna in Appello che pesa davvero come un macigno, che ristabilisce giustizia verso la nostra Amministrazione e punisce severamente chi, allo scopo di infangare e denigrare, ha cercato di distruggere con mezzi meschini e vergognosi persone integerrime che non si piegano ai ricatti e al malaffare.

Abbiamo aiutato e atteso con fiducia il corso della magistratura, ma è impossibile non provare tristezza nel veder condannato chi dovrebbe proteggere i cittadini, invece di rendersi partecipe di crimini e azioni illegali: poche mele marce non meritano di infangare le Forze dell’ordine! Un’ottima notizia per tutta la nostra Comunità e per le persone che ci stimano e che ci sono sempre state vicine. Orgogliosi di aver fatto trionfare la verità e fieri di aver operato sempre e solo per il bene di Corbetta".

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