Iniziati a Milano i saldi estivi 2023: guida per acquisti in tranquillità
Quasi tutti i negozi offrono sconti del 50%. I saldi dureranno fino al 3 settembre.
Oggi, 6 luglio 2023, ha inizio l'atteso periodo dei saldi estivi a Milano, che verrà prolungato fino al 3 settembre.
Iniziati a Milano i saldi estivi 2023
MILANO - Come riporta Prima Milano, sono iniziati i saldi estivi. Nel centro città, tra corso Vittorio Emanuele II e via Dante, non si notano lunghe code fuori dai negozi, forse a causa del fatto che i saldi sono iniziati in un giorno infrasettimanale, anziché nel solito primo sabato di luglio, e anche a causa del temporale che ha colpito la città questa mattina.
Tuttavia, c'è una buona affluenza di clienti abituali, ai quali si aggiungono i turisti che osservano con interesse le vetrine. Quasi tutti i negozi offrono sconti del 50%. I saldi dureranno fino al 3 settembre.
Secondo quanto riportato da Confcommercio, si prevede che i saldi estivi in Lombardia generino un fatturato di 510 milioni di euro, il 15% dei 3,4 miliardi previsti a livello nazionale. Si stima che la spesa pro-capite si attesterà intorno ai 106 euro, rispetto alla media nazionale di 95 euro.
La guida per lo shopping perfetto
Come riporta Prima Modena, è bene ricordare, con anticipo, che ci sono delle regole e dei diritti che è sempre bene tenere a mente. La spesa media per persona dovrebbe essere sui 200 euro. Ecco alcuni consigli di base preparati dalla Associazione dei Consumatori Codacons.
Non fermatevi al primo negozio
1) Girate. Nei giorni che precedono i saldi, andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
3) State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
Conservate sempre lo scontrino
4) Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, dalla scoperta del difetto, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
5) Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
Diffidate sugli sconti superiori al 50 per cento
6) Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
7) Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto
8) Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno.
9) Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
Non esiste l'obbligo di provare i capi
10) Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
11) Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi ad una Associazione di Consumatori, oppure chiamate i vigili urbani.