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Operaio precipitato a Buccinasco: la prognosi rimane riservata, continuano le indagini

Il personale medico lo sta curando per diverse fratture, alla schiena, al braccio e per un trauma cranico

Operaio precipitato a Buccinasco: la prognosi rimane riservata, continuano le indagini
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Vi aggiorniamo sulle condizioni del giovane operaio che ieri è precipitato da un tetto a Buccinasco: la sua prognosi rimane ancora riservata e le sue condizioni rimangono tuttora gravi a causa delle diverse fratture che ha riportato.

Prognosi ancora riservata per l'operaio precipitato a Buccinasco

BUCCINASCO – Si trova ancora in prognosi riservata il ragazzo di 22 anni, origini egiziane, coinvolto ieri mattina in un grave incidente sul lavoro.

Preipitando dal tetto ha sfondato il lucernario

Il giovane è precipitato da un’altezza di 12 metri dopo aver sfondato il lucernario. Stava lavorando sul tetto per impermeabilizzare la copertura di un capannone della Titanium, affittato da Rhenus, in via dell’Industria. Per circostanze ancora da chiarire, il ragazzo è scivolato ed è precipitato al suolo riportando diverse fratture e traumi.

Ricoverato all'ospedale Niguarda con diverse fratture

È stato portato di corsa all’ospedale Niguarda di Milano, in codice rosso. È ancora ricoverato in prognosi riservata: il personale medico lo sta curando per diverse fratture, alla schiena, al braccio e per un trauma cranico. Per fortuna non si trova in pericolo di vita, ma le condizioni rimangono gravi.

Indagini in corso

Sul posto è intervenuta la polizia locale di Buccinasco (e in seguito i tecnici di Ats) per approfondire le circostanze e chiarire ogni dettaglio, sia per quanto riguarda la posizione contrattuale del ragazzo, che lavorava per una ditta esterna a cui la proprietà dell'immobile si era rivolta (e in questo caso gli approfondimenti sono concentrati anche sui datori di lavoro), sia sulle condizioni di sicurezza in cui lavorava, in particolare sui dispositivi utilizzati, e obbligatori per legge, visto che si trovava su un tetto, a un’altezza di dodici metri.

Il luogo dell'incidente

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