Scaroni torna sul nuovo stadio rossonero: "potrei vendere i biglietti anche a 5mila euro"
"La storia dello stadio del Milan è diventata una saga, tanto che ormai mi chiamano Stadioni"
Il presidente del Milan Paolo Scaroni parla del nuovo stadio del Milan e di quanto sia preoccupato per i bassi incassi che arrivano da San Siro: “Vogliamo un impianto perché i club con cui competiamo in Europa hanno incassi nell’area dei 100 milioni, mentre Milan e Inter sono nell’area dei 40”.
Il presidente Scaroni sul nuovo stadio del Milan
MILANO - Come riporta Prima Milano, il presidente del Milan Paolo Scaroni è intervenuto ancora una volta sul tema del nuovo stadio nel corso di un incontro tenutosi ieri all'Università Bocconi.
Il perdente confronto con gli incassi europei
Preoccupato per i minori incassi che arrivano da San Siro il presidente rossonero ha detto: "Voglio uno stadio perché i club con cui competiamo in Europa hanno incassi da stadio nell’area dei 100 milioni e noi, Inter e Milan, siamo nell’area dei 40. I 60 milioni che mancano mettono a pregiudizio la nostra sostenibilità economica".
La vicenda infinita dello stadio milanese
"Quello dello stadio è ormai una saga decennale: su un blog mi chiamano 'Stadioni' invece che Scaroni", scherza il presidente, "non vogliamo aumentare i prezzi dei biglietti popolari, assicuro i presenti, ma vogliamo avere la possibilità di vendere i biglietti alle società che possono pagare cifre astronomiche perché le aziende fanno investimenti proporzionali.
"Potrei vendere i biglietti anche a 5mila euro"
Per la semifinale di Champions potremmo venderli alle società a 5mila l'uno, preservando ovviamente i prezzi per il pubblico popolare. In Inghilterra, in Germania e in Spagna fanno questo da venti anni, solo noi italiani non abbiamo questa cultura", ha poi concluso il presidente rossonero.