Rapina la farmacia e prima di uscire pensa a far cancellare le sue impronte con l'alcol
Prima di uscire ha fatto vaporizzare con dell’alcool il cassetto interno che aveva toccato a mani nude ma è stato subito beccato
Pensava di farla franca facendo cancellare le sue impronte dopo la rapina ma gli agenti di Polizia lo beccano subito fuori con il bottino nascosto nelle calze.
Rapina la farmacia e fa cancellare le sue impronte con l'alcol
MILANO – Come riporta Prima Milano, deve rispondere di rapina aggravata ai danni della farmacia Monte Rosa di via Eleuterio Pagliano il 33enne brasiliano arrestato dalla polizia.
La rapina alla farmacia Monte Rosa di lunedì sera
Lunedì, intorno alle 19, gli agenti della 6° Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, sono intervenuti a seguito della segnalazione di una rapina consumata ai danni della farmacia “Monte Rosa”.
Poco prima, un uomo con il volto travisato da una mascherina bianca e un casco, è entrato all’interno della farmacia e dopo aver minacciato i dipendenti ha prelevato dalle casse la somma di circa 700 euro riponendola in un sacchetto.
Prima di uscire ha fatto vaporizzare con dell’alcool il cassetto
L’uomo, prima di uscire dalla farmacia, ha fatto vaporizzare con dell’alcool il cassetto interno che aveva toccato a mani nude al fine di cancellare le sue impronte. Uscito dalla farmacia. Si è disfatto del casco e della felpa ma è stato subito fermato dai “Falchi” della Squadra Mobile con l’ausilio del personale dell’Ufficio Prevenzione Generale immediatamente allertato.
E' stato subito fermato dagli agenti
I poliziotti hanno trovato nascosto nelle calze il sacchetto con l’incasso appena asportato, mentre nella tasca dei pantaloni hanno rinvenuto un coltello multiuso. Il casco e la felpa indossati durante la rapina sono stati invece trovati nei pressi della farmacia, che è rientrata in possesso del denaro, mentre il 32enne è stato condotto nel carcere di San Vittore.
Per lui si sono aperte le porte di San Vittore
L’uomo, con precedenti specifici, scarcerato nell’ottobre del 2021 per la concessione dell’affidamento terapeutico, è risultato destinatario di un recentissimo ordine di carcerazione poiché non ha fatto più rientro nella comunità.