Lo spettacolo sulla legalità

“Se dicessimo la verità” sulle mafie: questa sera l’opera-dibattito al teatro Verdi

Venerdì 14 aprile, alle ore 9, alle 11.30 e alle 20.45, andrà in scena l’opera-dibattito che racconta come la ‘ndrangheta si è insediata al nord Italia e come opera

“Se dicessimo la verità” sulle mafie: questa sera l’opera-dibattito al teatro Verdi
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“Se dicessimo la verità”: uno spettacolo che si replica in tre momenti: due dedicati alle scuole secondarie di primo grado G.B. Vico e Falcone-Righi e uno per la cittadinanza.

Al teatro Verdi “Se dicessimo la verità” sulle mafie

CORSICO - Un’opera-dibattito sulla legalità con storie di resistenza e lotta alla criminalità organizzata che vanno oltre il palcoscenico, incontrando ragazzi e adulti: è lo spettacolo “Se dicessimo la verità”, che il Centro Teatrale Bresciano metterà in scena oggi, venerdì 14 aprile, al teatro di via Verdi, in tre momenti: due dedicati alle scuole secondarie di primo grado G.B. Vico e Falcone-Righi e uno per la cittadinanza.

Il sindaco Ventura sull'iniziativa condivisa con altri Comuni

«Abbiamo voluto sostenere, assieme ai Comuni di Buccinasco, Cesano Boscone e Trezzano sul Naviglio - spiega il sindaco Stefano Martino Ventura - un’iniziativa che ha come obiettivo la diffusione della cultura della legalità tra i giovani del nostro territorio. Un percorso educativo che attraverso la forma di dialogo con gli spettatori si propone il compito di costruire anticorpi contro il virus fortissimo dell’indifferenza. Il modo migliore per far crescere la consapevolezza - conclude il sindaco di Corsico Ventura - è raccontare le storie delle persone che combattono ogni giorno per un mondo libero dalle mafie, esempi da seguire per tutti noi».

Lo spettacolo fa parte del progetto “Palcoscenico della legalità”

Nato da un’idea di Giulia Minoli, con la regia di regia Emanuela Giordano, “Se dicessimo la verità” fa parte del progetto “Palcoscenico della legalità” e viene portato in tutta Italia dal Centro Teatrale Bresciano. Il 14 aprile sarà rappresentato alle ore 9 e alle 11.30 per le scuole e alle 20.45 per la cittadinanza.

Da oltre dieci anni l’opera-dibattito sulla legalità di Minoli e Giordano racconta storie di resistenza e lotta alla criminalità organizzata. Le autrici si concentrano sul presente, minacciato da una “distrazione di massa” che lascia ancora maggior spazio al potere criminale. Raccontano gli aspetti meno conosciuti del fenomeno mafioso, quelli che riguardano la globalizzazione, l’alta finanza, i cosiddetti uomini cerniera, professionisti accreditati che fanno da tramite tra il crimine e le amministrazioni pubbliche, gli imprenditori in difficoltà e i sempre più spregiudicati sistemi di investimento.

Al centro come si muove la ‘ndrangheta al nord Italia

Al centro, la ‘ndrangheta che si è insediata al nord Italia, minacciando l’assetto urbanistico del territorio, le sue regole sociali, la sua storia “sana”. Uno spettacolo potente, dove le storie sono quelle dei figli delle vittime, del giornalismo impegnato, di imprenditori testimoni di giustizia, di professori e associazioni che osservano e studiano il fenomeno. Tra i protagonisti anche la giornalista del territorio Francesca Grillo, interpretata da un’attrice della compagnia, che viene intervistata e racconta il suo impegno contro le mafie, le minacce subite e la passione di scrivere quello che accade sul nostro territorio

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