Van Aert fa vincere il compagno Laporte alla Gand-Wevelgem
Vittoria schiacciante della Jumbo Visma con l’arrivo in parata di Laporte e Van Aert.
Una corsa caratterizzata dalle difficili condizioni meteo, in particolare dalla pioggia insistente con l'arrivo in parata di Laporte e Van Aert. Il capitano decide di omaggiare il fido gregario regalandogli la vittoria di giornata.
La gara
L’azione decisiva c’è stata a 55 chilometri dal traguardo quando i due compagni di squadra si sono involati sul penultimo muro di giornata. Non c’è stata storia per il gruppo che ha perso immediatamente secondi su secondi. Van Aert ha trascinato nella fuga decisiva il compagno di squadra, che ha anche faticato a rimanere in scia, soprattutto nell’ultima asperità, il Kemmelberg (0.7 Km al 10.4%). Dietro, un gruppo non molto numeroso ha cercato di rincorrerli, ma è mancata l’organizzazione e soprattutto sono venute meno le forze. Dietro i primi due il gruppo dei migliori è giunto con un distacco di 1’56”. A spuntarla, primo fra i perdenti, Sep Vanmarcke (Israel-PremierTech), che si è preso il terzo posto regolando un drappello di 4 corridori.
La corsa si era infiammata sul primo passaggio sul muro in pavé del Kemmelberg, quando Nathan Van Hooydonck (Jubo-Visma) e Ben Turner (Ineos Grenadiers) hanno promosso un’azione molto interessante. Ai due si sono uniti anche Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Matej Mohorič (Bahrain Victorious), Florian Veermersch (Lotto Dstny), Erik Nordsæter Resell (Uno-X) e Anthony Turgis (TotalEnergies), che nel giro di pochi chilometri si sono riportati sulla testa della gara.
La Gand -Wevelgem 2023 si è decisa sul Kemmelberg
I corridori avevano raggiunto un vantaggio fino a 40 secondi rispetto al gruppo che è riuscito a ricompattarsi a una cinquantina di chilometri dal traguardo trainato dai corridori della Soudal-QuickStep e della Groupama-FDJ. La calma è durata poco perché sul secondo passaggio sul Kemmelberg ha allungato Wout Van Aert e alla sua ruota è rimasto solo il compagno Laporte. L’azione del capitano della Jumbo è stata impressionante, con un passo decisamente superiore rispetto a quello degli avversari.
I due sono arrivati a guadagnare rapidamente un minuto su un gruppo ridotto a una trentina di unità. Poi l’epilogo, come già descritto. Vittoria “regalata” al fido Christophe Laporte da parte di un Wout Van Aert che pare abbia fatto le prove generali in vista del Giro delle Fiandre di domenica 2 aprile, uno dei suoi grandi obbiettivi di stagione.
La caduta di Filippo Ganna
Da segnalare la caduta e il ritiro di Filippo Ganna a 142 chilometri dall’arrivo. Il corridore della Ineos Grenadiers è scivolato tra asfalto e marciapiede bagnato, picchiando piuttosto violentemente il ginocchio. Una brutta notizia in vista della Parigi-Roubaix del 9 aprile in cui ci si aspetta una grande prestazione. Sempre nella prima parte della gara sono caduti anche Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) e Jonathan Milan (Bahrain).
Ordine d’arrivo
1. Christophe Laporte (Jumbo-Visma) in 5h49’39”
2. Wout Van Aert (Jumbo-Visma) s.t.
3. Sep Vanmarcke (Israel-PremierTech) +1’56”
4. Frederik Frison (Lotto Dstny) s.t.
5. Mads Pedersen (Trek-Segafredo) s.t.
6. Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) s.t.
7. Alexis Renard (Cofidis) +2’04”
8. Olav Kooij (Jumbo-Visma) s.t.
9. Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe) s.t.
10. Daniel McLay (Arkéa-Samsic) s.t.
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Angelo De Lorenzi