In Lombardia cresce il ricorso al Banco Alimentare
Nel 2017 oltre 18.700 tonnellate distribuite. Solo il 5% di chi se ne è servito è uscito dalla povertà.
In Lombardia cresce il ricorso al Banco Alimentare.
In Lombardia cresce il ricorso al Banco Alimentare
Nel 2017 si è arrivati a oltre 18.700 tonnellate di cibo distribuite. Nel 2016 si fermavano a 15.100. Solo il 5% di chi se ne è servito è riuscito lo scorso anno a uscire dalla povertà.
Lo dice una ricerca effettuata dall’Università Cattolica
Ancora oggi purtroppo molte famiglie lombarde vivono in una situazione di grave indigenza. Lo dicono i dati diffusi in questi giorni da una ricerca effettuata dall’Università Cattolica (relativa all’anno 2017), sulla base di oltre 1200 strutture caritative regionali partner dell’Associazione Banco Alimentare, che si occupa di raccogliere cibo e beni di prima necessità per le persone in difficoltà.
I dati
Secondo l’analisi l’84,5% delle strutture interpellate non registra una diminuzione degli assistiti, anzi tra queste il 34% rileva un aumento di persone in difficoltà. Il 35,7% inoltre afferma di non aver visto nessuno dei soggetti assistiti uscire dalla condizione di bisogno nel corso del 2017, mentre il 43,2% dichiara, appunto, che sono meno del 5% le persone assistite uscite dalla povertà.
Molte famiglie lombarde in situazioni di indigenza
“La collaborazione tra istituzioni ed enti non profit in questo ambito è necessario – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilita’ di Regione Lombardia, Stefano Bolognini – e assume sempre più un ruolo fondamentale nell’ambito degli interventi di presa in carico delle situazioni di fragilità: ancora oggi, purtroppo, molte famiglie lombarde vivono in situazioni di grande indigenza. Diventa quindi sempre più importante l’attività di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini della solidarietà sociale, avvalendosi di enti non profit ed implementando la sensibilizzazione su questi temi”.
“Nell’ultimo anno – ha concluso l’assessore – grazie al lavoro sinergico con le associazioni del territorio, tra cui Banco Alimentare, sono state assistite circa 300.000 persone”.