Colnago, “91 anni e non sentirli”
L'Onu festeggia il maestro dei costruttori di bici e la famiglia Squinzi (GALLERY)
91 anni e non sentirli
«Stamattina mi sono svegliato pensando “non ci credo che siano 91” perché non me li sento. La vostra partecipazione rende questo numero più reale e mi toglie il fiato, grazie a tutti per essere qui. Mi commuovo a pensare che fino ai 15 anni, proprio a due passi da qui, sono cresciuto con polenta e latte, poi ho iniziato a pedalare e la mia vita è cambiata. Dite che io ho stravolto più volte il mondo della bici, con l’introduzione del carbonio e di tante altre novità, ma è la bici ad aver cambiato la mia vita».
La festa si è svolta a LA Collezione, sotto casa di Ernesto Colnago, dove tutto iniziò quasi un secolo fa e la sua storia è stata inserita in un museo, che è una sciccheria, uno spaccato della sapienza imprenditoriale, un elogio al lavoro e al made in Italy. Sulle pareti le fotografie che richiamano la storia del ciclismo, alcune vittorie, per alcuni campioni le più belle.
Il premio alla famiglia Squinzi
Sibilski ha inviato una lettera in cui dava mandato a Colnago di consegnare il 2023 Special Lifetime Achievement Award del World Bicycle Day delle Nazioni Unite, per l’eccellenza e la leadership nella promozione del ciclismo globale, alla famiglia Squinzi, che «attraverso l’impegno diretto personale, ha elevato il ciclismo a un livello superiore che è diventato un trampolino di lancio e un modello di business contemporaneo per tutti i team e i club».
Laura Squinzi, presidente di Mapei SpA, e gli amministratori delegati Veronica e Marco Squinzi hanno ricevuto dalle mani di Ernesto Colnago questo riconoscimento, che ricorda quanto Giorgio Squinzi e Adriana Spazzoli con una squadra super vincente e di riferimento negli anni Novanta hanno realizzato nel mondo del ciclismo e quanto la loro Mapei continua ad ottenere, sostenendo eventi, formazioni e la cultura sportiva in generale con il Centro Ricerche Mapei Sport.