Realtà storiche a Rozzano, il panificio Cecconello compie 50 anni
Era il 4 dicembre 1972 quando Giuseppe Cecconello ha aperto con la moglie Grazia la piccola bottega a Ponte Sesto ma ancora oggi Il figlio Davide continua l'attività nella tradizione familiare.
Lo storico negozio ha aperto i battenti a Ponte Sesto nel lontano 1972 e proprio in questi giorni festeggia i cinquant'anni di carriera con il racconto di quei tempi di Grazia Cecconello, la moglie del grande “Cecco” .
Rozzano: il panificio Cecconello compie 50 anni
ROZZANO – Cinquant'anni di carriera per la panetteria Cecconello, storico negozio di Rozzano e punto di riferimento per centinaia di persone che ogni giorno scelgono il prestinaio rozzanese.
La storica panetteria ha aperto le porte nel 1972
Era il 4 dicembre 1972 quando Giuseppe Cecconello, per tutti il “Cecco” ha aperto con la moglie Grazia la piccola bottega a Ponte Sesto. Oggi la tradizione familiare è nelle sapienti mani del figlio Davide, dopo la prematura scomparsa del padre lo scorso giugno. Ogni mattina, fino a qualche anno fa, Giuseppe Cecconello si alzava all’alba delle quattro insieme al figlio per cominciare a impastare la farina per pane fresco, pasta, pizze, focacce e dolci.
Grazia Cecconello ricorda i primi tempi al fianco di suo marito
“Siamo partiti in quattro, due commesse e due panettieri e il negozio era molto più piccolo. La passione di mio marito per l’arte del pane è innata fin da giovane, a 19 anni ha vinto il premio “michetta d’oro” alla Fiera di Milano, un riconoscimento importante - spiega Grazia Cecconello - ma non il solo. La Camera di Commercio di Milano gli ha conferito il diploma con medaglia d’oro nell’ambito del premio Milano produttiva.
Il figlio Davide continua l'attività nella tradizione familiare
Quando abbiamo aperto il negozio a Ponte Sesto negli anni ‘70 non c’era nulla, solo la via principale e poche case. Con il passare degli anni ci siamo ingranditi e mio figlio Davide ha seguito le orme del padre lavorando al suo fianco e ora come titolare insieme alla moglie Stefania. Gestiscono l'attività nel rispetto della tradizione e con la passione che il “Cecco” ha trasmesso a tutti noi”. Una tradizione che la famiglia vuole portare avanti con la stessa passione, aggiornando le tecniche e l’uso di ingredienti genuini, conservando allo stesso tempo la storia.
Da sempre l'attenzione va alla qualità
“Abbiamo coinvolto molti anni fa gli asili e le scuole del territorio – prosegue Grazia Cecconello – per far conoscere ai bambini il mestiere del panettiere. Si divertivano moltissimo e tornavano in classe con il panino fatto da loro. Oggi mio figlio gestisce il panificio in modo più innovativo, con grande attenzione alla qualità del grano. Oggi uno dei pani più richiesti è quello con lievito madre oltre al pane di zucca, alla canapa o alla curcuma”.