Parco Sud, sul cambio di gestione interviene Cgil Milano: "La gestione deve rimanere a Città Metropolitana"
Cgil Milano ritiene che il Parco Agricolo del Sud Milano debba rimanere ancorato alle politiche ed alla gestione di Città Metropolitana e dei comuni che lo compongono.
Cgil Milano interviene sulla spinosa questione del cambio di gestione del Parco agricolo sud Milano in discussione proprio in questi giorni alla commissione agricoltura in Regione.
Sulla questione del cambio di gestione interviene Cgil Milano
MILANO - Se dovesse passare il progetto di legge in discussione, la gestione del parco, attualmente affidato alla gestione di Città Metropolitana di Milano, passerà nelle mani di chi governa ora Regione Lombardia.
Il sindacato: "Ennesimo svuotamento di Città Metropolitana"
"Negli scorsi giorni, la commissione Agricoltura di Regione Lombardia ha licenziato un progetto di legge che, modificando l’attuale quadro normativo in materia di istituzione di Parchi, toglie a Città Metropolitana la gestione del Parco agricolo sud Milano. Si tratta dell’ennesimo tentativo di svuotamento di funzioni, a cui assistiamo ormai da diverso tempo, nei confronti di Città Metropolitana e che più volte abbiamo denunciato": così la Cgil Milano.
"Non sono stati ascoltati i sindaci dei 60 comuni"
"Non ci sono chiare le motivazioni che hanno spinto Regione Lombardia verso tale scelta, poiché anche nel metodo, non ci risulta siano stati auditi i sindaci dei 60 comuni che fanno parte del Parco, né vi è stato coinvolgimento delle parti sindacali, anche sulle possibili ricadute che tale decisione avrà sul personale - prosegue il sindacato -. La Regione Lombardia rivendica autonomia dal governo nazionale, puntando su politiche di sussidiarietà, ma è centralista nei confronti degli enti locali.
"La gestione deve rimanere a Città Metropolitana"
La Camera del Lavoro Metropolitana e la Funzione Pubblica di Milano ritengono che il Parco Agricolo del Sud Milano debba rimanere ancorato alle politiche ed alla gestione di Città Metropolitana e dei comuni che lo compongono".