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Caloriferi spenti al Tessera, la protesta dei cittadini. Aler: "Tecnici al lavoro"

Ieri mattina molti cittadini hanno chiesto spiegazioni in un incontro davanti alla Latteria di Sara al Tessera. Negri ha posto la questione "cappotti” previsti negli stabili Aler.

Caloriferi spenti al Tessera, la protesta dei cittadini. Aler: "Tecnici al lavoro"
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A dare risposte ai residenti sulla questione riscaldamenti ieri a Cesano il direttore dell'Unità operativa gestionale di Aler Stefano Gianuzzi e l'assessore regionale alla Casa Alan Rizzi.

Al Tessera i caloriferi ancora freddi

CESANO BOSCONE – Problemi all'impianto di riscaldamento all'interno del quartiere Tessera di Cesano.

I cittadini protestano

Ieri mattina molti cittadini hanno chiesto spiegazioni: “I caloriferi non vanno o sono al minimo – hanno lamentato –, in casa si congela, le temperature si sono abbassate e siamo costretti ad accendere le stufette. Quindi, oltre a pagare per il riscaldamento che non funziona, ben 900 euro all'anno – spiega uno degli abitanti – dobbiamo inoltre affrontare, in questo periodo di crisi, anche il costo aggiuntivo per riscaldarci”.

Ieri a Cesano il direttore dell'Unità operativa gestionale di Aler e l'assessore regionale Rizzi

Tante persone si sono radunate davanti alla Latteria di Sara, un'istituzione al quartiere Tessera e punto di riferimento. A dare risposte ai residenti, ci hanno pensato Stefano Gianuzzi, direttore dell'Unità operativa gestionale di Aler e l'assessore regionale alla Casa Alan Rizzi.

Aler, Gianuzzi: "Il problema è stato preso in carico subito"

Il malfunzionamento dell'impianto è stato preso in carico subito – ha sottolineato Gianuzzi -, i tecnici sono al lavoro per verificare i settaggi. In questo quartiere sono stati eseguiti importanti lavori di riqualificazione della centrale elettrica: era un colabrodo ed è stata rimessa a nuovo lo scorso anno. Il freddo è arrivato in questi giorni e non bisogna dimenticare i limiti degli orari di accensione”.

Il problema è anche relativo ai caloriferi, molto vecchi, che sono accesi appena al minimo o completamente spenti. “Siamo tanti anziani – allarga le braccia un abitante –, non possiamo vivere in case così fredde”.

L'assessore Rizzi: "Stiamo creando un punto informazioni proprio qui"

L'impegno per risolvere la questione è stato espresso anche dall'assessore Rizzi che ha, inoltre, annunciato “la creazione di un info point proprio qui, in uno di questi negozi lungo la via. Stiamo ristrutturando il locale e sarà adibito a punto informazioni e segnalazioni all'interno del quartiere, in modo da velocizzare le comunicazioni e avere un punto di riferimento importante per gli inquilini”.

Presente davanti alla Latteria anche il sindaco Negri

Il responsabile di Aler ha inoltre risposto alle domande del sindaco Simone Negri che chiede “chiarezza e rispetto dei tempi nell'esecuzione dei cappotti”. Si riferisce al maxi intervento che riqualificherà l'intero quartiere, consentito dal super bonus. Il cappotto sarà posizionato sopra il precedente e, secondo i tecnici, servirà non solo a dare nuovo volto ai palazzoni Aler, ma soprattutto a renderli più efficienti in materia energetica. Aler assicura che a breve sarà inviato il cronoprogramma dell'intervento e i lavori dovrebbero iniziare a fine novembre.

Le criticità in merito alla questione "cappotti"

Ma anche qui ci sono delle difficoltà, perché “dobbiamo svuotare i balconi, togliere tutto, ma soprattutto gli inquilini dei piani bassi, a loro spese, hanno fatto installare delle inferriate dopo essere stati derubati in casa. Ora non si possono permettere la spesa, onerosa, di rimozione”.

Ascensori rotti e il problema dell'immondizia

Un'altra criticità che va affrontata. Così come gli ascensori rotti in alcuni civici e il problema dell'immondizia in quartiere, colpa di tanti incivili, sia abitanti del Tessera che esterni, a cui manca il minimo senso di rispetto. Anche per questo, gli abitanti chiedono l'installazione di telecamere in quartiere.

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