LA POLEMICA

Amianto nel campo da rugby di Buccinasco: area chiusa e inaccessibile, accertamenti in corso

Per Alberto Schiavone la situazione è stata trattata con tempi troppo lunghi.

Amianto nel campo da rugby di Buccinasco: area chiusa e inaccessibile, accertamenti in corso
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BUCCINASCO – Le transenne posizionate questa mattina impediscono l'accesso a parte del campo (altre sono “libere”, ma è tutto da considerarsi off limits).

Alberto Schiavone

Domani, l'impresa incaricata provvederà a recintare tutte le aree. Il campo da rugby di Buccinasco è interdetto. Il motivo è da ricondurre al ritrovamento di amianto in alcune zone del terreno. È stato l'ex consigliere M5S Alberto Schiavone a inoltrare alla Procura e ad Arpa una segnalazione. “Da medico mi sono sentito in dovere di comunicare agli organi competenti il ritrovamento, ritenendolo pericoloso per la salute pubblica – racconta Schiavone –. Ho fatto un sopralluogo nell'area e mi sono accorto della presenza di diversi frammenti grandi alcuni centimetri. L'intuizione era corretta: Arpa ha confermato la mia ipotesi amianto e interdetto il campo. Ho pensato fosse necessario intervenire subito. Mi dispiace che la comunicazione di Arpa sia datata 7 ottobre – 10 ottobre al Comune, secondo l'ordinanza, ndr – e l'Amministrazione non abbia ritenuto di comunicare subito ai cittadini la situazione o interdire l'accesso al terreno. Fino a ieri c'erano persone e bambini che giocavano proprio dove è stato ritrovato l'amianto”.

La replica dal comune

Per il Comune tutte le procedure sono state eseguite correttamente, rispettando i tempi burocratici e le normative, affidando a un'impresa specializzata le operazioni di recinzione e poi quelle di bonifica dell'area di via Scarlatti. “L’Amministrazione comunale, assicurando la massima collaborazione a tutte le istituzioni, si è immediatamente attivata per mettere in sicurezza tutta l’area dove è stata rilevata la presenza di amianto. In seguito a un sopralluogo, i tecnici di Arpa – proseguono dal Comune – hanno accertato che nelle zone interessate dagli scavi per la posa dei sottoservizi, cioè impianto di irrigazione e allacciamenti degli spogliatoi alle reti elettrica, idrica e fognaria, presenti lungo la via Scarlatti, sono disseminati dei frammenti di modeste dimensioni di lastre ondulate di copertura in fibrocemento, risultato cemento amianto”.

La discussione

Ma è proprio il tempismo che Schiavone mette in discussione: “Una situazione così delicata, con il rischio che bambini e ragazzi potessero entrare nel campo, è stata trattata con tempi troppo lunghi – afferma Schiavone –. Qui parliamo di salute. Il Comune avrebbe potuto almeno comunicare ai cittadini la situazione chiedendo di evitare di entrare nel campo in attesa degli accertamenti, invece sono passati oltre 15 giorni.

Rino Pruiti

Inaccettabile, proprio perché si tratta di salute”. “I nostri uffici comunali – dichiara il sindaco Rino Pruiti – hanno avviato immediatamente le procedure burocratiche per incaricare un operatore specializzato per dare seguito alle indicazioni di Arpa che ha prescritto di delimitare l’intera area per intercludere l’accesso al pubblico e di provvedere alla rimozione dei frammenti di cemento amianto presenti sulla superficie dell’area. Ancora una volta, purtroppo, dobbiamo rilevare che sul nostro territorio in passato si sono verificati movimenti terra e abbandoni di rifiuti e quando si interviene per realizzare anche semplicemente un campo sportivo e degli spogliatoi possono emergere sostanze improprie. Per l’intervento la nostra Amministrazione ha dovuto impegnare oltre 47mila euro. Appena concluso l’intervento, il Comune notificherà immediatamente i risultati ad Arpa Lombardia, Ats e alla Procura della Repubblica”.

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