per non dimenticare

Una targa in memoria di Marcella Di Levrano nel Bosco dei Cento Passi a Gaggiano

All'evento “Continuiamo a fare memoria, una targa per Marcella” che si è tenuto ieri si è potuto ascoltare il racconto molto emozionante della mamma di Marcella, uccisa giovanissima nel 1990 dalla Sacra Corona Unita.

Una targa in memoria di Marcella Di Levrano nel Bosco dei Cento Passi a Gaggiano
Pubblicato:
Aggiornato:

Rimarrà nel ricordo di chi ha partecipato alla cerimonia che si è tenuta ieri a Gaggiano il momento di  grandissima emozione vissuto durante il racconto della mamma di Marcella, uccisa giovanissima nel 1990 dalla Sacra Corona Unita.

La targa in memoria di Marcella Di Levrano

GAGGIANO – Si continua a fare memoria, a ricordare le vittime di ingiustizie, di omicidi mafiosi. Il Bosco dei Cento Passi a Gaggiano è una testimonianza di vite spezzate, dove gli alberi raccontano le storie delle vittime, per non dimenticarle mai.

Un evento per non dimenticare mai

“Continuiamo a fare memoria, una targa per Marcella” è l’evento organizzato dal Presidio di Libera Sud ovest milanese Angelo Vassallo, Cooperativa Terra e Cielo, Ucapte, Cooperativa sociale Contina e Comune di Gaggiano.

Il sindaco di Trezzano e referente di Avviso Pubblico Fabio Bottero

“Abbiamo potuto ascoltare e assimilare con commozione la testimonianza della signora Marisa, madre di Marcella Di Levrano, vittima innocente di mafia – ha raccontato Fabio Bottero, sindaco di Trezzano e referente di Avviso Pubblico –.

Erano presenti altri familiari di vittime innocenti delle mafie, tra i quali Emanuela Carpita, Michelina figlia di Francesco Prestia, primo sindaco del dopoguerra a Platì eletto a soli 26 anni, risultando il sindaco più giovane d’Italia, ucciso con la moglie nel 1986”.

Oltre a Lorenzo Sanua presenti altri diversi parenti delle vittime

Presenti alla cerimonia di ieri a Gaggiano, con il racconto emozionato della mamma di Marcella, uccisa giovanissima nel 1990 dalla Sacra Corona Unita, anche i rappresentanti del Comune di Gaggiano e Lorenzo Sanua, figlio di una vittima innocente di mafia, Pietro, il sindacalista ucciso a Corsico dalla ‘ndrangheta.

Gianluca Vitali: “Memoria e impegno in queste iniziative"

“Memoria e impegno – ha sottolineato Gianluca Vitali presidente della commissione comunale antimafia di Corsico e membro dei Descargalab, gruppo da sempre impegnato nella lotta alle mafie –. Queste iniziative servono a raccontare il passato, a non dimenticarlo, a far sentire tutta la nostra vicinanza ai familiari delle vittime e a ricordarci da che parte stare”.

311264610_3376459519289385_2676573727075349521_n
Foto 1 di 12
305235433_10227409723778630_6905223791973651019_n
Foto 2 di 12
312590553_10227409723818631_6169884372067675546_n
Foto 3 di 12
312878362_10227409723898633_4637928995706788138_n
Foto 4 di 12
312817757_10227409724138639_3241822958039176955_n
Foto 5 di 12
312746046_10227409724058637_6470882357659704871_n
Foto 6 di 12
312917228_10227409723938634_6796812657057430068_n
Foto 7 di 12
312937066_10227409724018636_2579928306542575393_n
Foto 8 di 12
312803541_10227409723858632_7617504384247869919_n
Foto 9 di 12
312800397_10227409724098638_3476683674537457723_n
Foto 10 di 12
312917190_10227409723978635_8534554583712961668_n
Foto 11 di 12
305235433_10227409723778630_6905223791973651019_n (1)
Foto 12 di 12
Seguici sui nostri canali