Sostegno all’affitto a Buccinasco: dal Comune un contributo per le famiglie in difficoltà

Il Comune di Buccinasco scende in campo in aiuto ai suoi cittadini che pagano un affitto stanziando un contributo straordinario di 40mila euro.

Sostegno all’affitto a Buccinasco

BUCCINASCO – La Giunta comunale ha deciso di destinare 40 mila euro per contributi straordinari per il sostegno al pagamento dell’affitto. Una nuova misura rivolta alle famiglie in difficoltà a cui potranno essere corrisposte somme pari a quattro mensilità, fino a 1500 euro, per garantire il diritto alla casa e intervenire per contenere il fenomeno degli sfratti per morosità incolpevole.

I requisiti necessari per ottenerlo

Possono farne richiesta tutti cittadini che sostengono un canone di locazione annuo minimo di 3.600 euro (escluse le spese condominiali), sono residenti da almeno un anno nell’alloggio in locazione e sono in possesso di un ISEE fino a 20 mila euro. Sono esclusi i contratti di Servizi Abitativi Pubblici (case popolari) e i nuclei in affitto in unità immobiliari di pregio (categorie catastali A/1, A/8, A/9) o titolari di case di proprietà (a esclusione di coniugi separati/divorziati).

Potranno essere elargite somme fino a quattro mensilità

Potranno essere corrisposti contributi per una somma pari a quattro mensilità e comunque non oltre 1500 euro che saranno liquidati al proprietario per sostenere i canoni di locazione non versati o da versare. Sul sito internet comunale (sezione Modulistica/Servizi alla Persona) è pubblicato l’Avviso pubblico e il modulo di domanda. È possibile richiedere informazioni e supporto nella compilazione all’Agenzia dell’Abitare, previo appuntamento (tel. 02 8492330 – abitare.buccinasco@lacordata.it).

Domande fino al 21 novembre

La domanda e i documenti allegati possono essere presentati dal 20 ottobre alle ore 12 del 21 novembre tramite PEC (protocollo@cert.legalmail.it), con consegna a mano all’Ufficio Protocollo (negli orari di apertura al pubblico) o tramite mail (protocollo@comune.buccinasco.mi.it). Le domande saranno accolte in base all’ordine di protocollazione e, comunque, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.