Via libera alle vetrate panoramiche sui balconi: le informazioni per Buccinasco
Il Comune di Buccinasco consiglia di inviare una comunicazione per assicurarsi che le vetrate che si intende installare abbiano le caratteristiche consentite dalla legge.
Secondo un emendamento alla legge di conversione del Decreto legge Aiuti Bis è possibile installare sui balconi e logge le cosiddette VEPA senza l’obbligo di chiedere il permesso al Comune ma il Comune di Buccinasco consiglia di inviare una comunicazione al Settore Urbanistica. Ecco tutte le informazioni utili.
Via libera alle vetrate panoramiche sui balconi
BUCCINASCO – Numerosi cittadini nelle ultime settimane si rivolgono al sindaco e al Settore Urbanistica per chiedere informazioni sull’installazione in balconi e logge delle VEPA, vetrate panoramiche amovibili.
La legge di conversione del Decreto legge Aiuti Bis, infatti, prevede che queste strutture leggere – purché abbiano caratteristiche specifiche – possano essere installate senza presentare alcuna pratica edilizia. Non richiedono pertanto alcun permesso da parte del Comune.
I consigli del Comune
Prima di eseguire gli interventi nelle proprie abitazioni, tuttavia, l’Amministrazione comunale CONSIGLIA di inoltrare al Settore Urbanistica una “comunicazione di edilizia libera” con la quale si attesti che le vetrate che si intende installare abbiano le caratteristiche previste dalla lettera b - bis), aggiunta dalla L. 142/22 all'art. 6 comma 1 del Testo Unico dell'Edilizia, D.P.R. n. 380/01, allegando una scheda tecnica del prodotto acquistato fornita dalla ditta costruttrice/installatrice.
Questa comunicazione NON ha carattere di pratica edilizia e non prevede alcuna autorizzazione da parte del Comune, ma è una garanzia per il cittadino che lascia traccia, a futura memoria, di quanto verrà effettuato (e potrà anche assicurarsi di aver acquistato il prodotto corretto).
Per informazioni più dettagliate contattare il Settore Urbanistica alla seguente mail:
ediliziaprivata@comune.buccinasco.mi.it
Quali caratteristiche devono avere le VEPA?
La lettera b – bis) specifica che le VEPA devono essere completamente apribili e facilmente smontabili, ossia devono essere ‘amovibili’: non devono quindi comportare opere murarie che
modifichino l’immobile. Dovranno altresì garantire la protezione dagli agenti atmosferici e il
miglioramento delle prestazioni termiche e acustiche, senza tuttavia costituire un ampliamento
del proprio appartamento e senza impedire il ricambio di aria.Il testo completo lettera b – bis):
gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell'edificio o di logge rientranti all'interno dell'edificio, purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d'uso dell'immobile anche da superficie accessoria a superficie utile.
Tali strutture devono favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l'impatto visivo e l'ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche.
Il Settore Urbanistica ricorda inoltre che questa possibilità di installazione deve anche considerare:
- vincoli paesaggistici e di sicurezza per i quali è bene informarsi prima presso il Settore Urbanistica
ed edilizia, per esempio in caso di immobili di particolare pregio storico e architettonico
- i diritti di terzi, per i quali il Comune non entra nel merito, come per questioni condominiali o più
in generale civilistiche che, se è il caso, i diretti interessati devono valutare e approfondire prima di
procedere con i lavori.