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L'assessore Romano La Russa fa il saluto fascista durante un funerale: esplodono le polemiche

In una nota Fratelli d'Italia ha spiegato che si tratta di una richiesta fatta in vita dal defunto, ma ciò non è bastato a fermare le polemiche...

L'assessore Romano La Russa fa il saluto fascista durante un funerale: esplodono le polemiche
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Accese polemiche sul saluto fascista di Romano la Russa, fratello più piccolo di Ignazio (Fratelli d’Italia). Il neo assessore regionale con delega alla Sicurezza è stato immortalato in un video mentre si trovava in un corteo per il funerale di Alberto Stabilini, militante della destra e soprannominato “Pilotone”.

L'assessore La Russa fa il saluto fascista durante un funerale

MILANO – Durante le commemorazioni per il defunto, è stato chiamato il grido “presente” dopo aver dichiarato l’attenti ai “camerata”. I presenti hanno quindi risposto con il braccio destro alzato, a modo saluto romano. “In relazione a una immagine in cui è ripreso di spalle Romano la Russa nell'occasione del funerale di Alberto Stabilini va precisato che l’estremo saluto era stato richiesto in vita dal defunto – hanno spiegato in una nota da Fratelli d’Italia -. Romano era cognato e amico di una vita di Alberto. Quel che preme sottolineare e che non emerge dal video che Romano La Russa ha anzi invitato tutti a non fare il saluto romano durante il 'presente'.

Nulla a che vedere con il fascismo?

Il movimento del braccio di Romano non ha nulla a che fare col saluto fascista, ma al contrario testimonia il suo invito ai presenti ad astenersi dal saluto. Basta verificare il movimento del suo braccio peraltro assente durante le chiamate consecutive che comunque la cassazione ha sancito non essere reato se effettuato in un funerale”. Ma la spiegazione non è bastata a evitare la cascata di polemiche.

Le polemiche

“Ennesima conferma di quel che il neo assessore ha sempre sostenuto e rivendicato – commenta Nicola Di Marco, capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle –ovvero le proprie nostalgiche simpatie verso il Ventennio. Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia hanno il dovere di intervenire e fare un gesto chiaro di condanna a tutte le espressioni dell’ideologia fascista. Quel braccio teso fa orrore”. “L’assessore ha partecipato alla cerimonia del ‘presente’ di chiara matrice fascista – aggiunge il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Fabio Pizzul –. Chiediamo all’assessore di dissociarsi pubblicamente e che il presidente Fontana censuri il gesto, senza costringerci a depositare una mozione”.

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