A Buccinasco una "tassa" per chi passa dal Comune: l'idea del sindaco
È l’idea del sindaco Rino Pruiti che ha pubblicato un lungo post su un ipotetico “dazio” da pagare per chi entra in città.
BUCCINASCO – Una tassa per chi passa dal Comune di Buccinasco. È l’idea del sindaco Rino Pruiti che ha pubblicato un lungo post su un ipotetico “dazio” da pagare per chi entra in città.
Una "tassa" per chi entra a Buccinasco
“Milano ha la sua area C, incassa milioni di euro per la cosiddetta “congestion charge”. Se noi di Buccinasco vogliamo andare con la macchina, per diletto o per lavoro nella zona più centrale di Milano, dobbiamo pagare 5 euro per volta – scrive il sindaco –. Non voglio entrare nel merito del provvedimento che non mi piace perché, tanto per cambiare, baratta la salute con il denaro, cioè chi può pagare inquina, gli altri si adeguano. Ma cosa dovrebbe fare la piccola Buccinasco che subisce, tutti i giorni, un inquinamento dovuto al traffico di “attraversamento”, cioè autoveicoli che ci attraversano per andare a Milano o nel sudovest Milano, pari al 75% del traffico cittadino totale? Cioè solo il 25% dei veicoli che vedete sulle strade sono di Buccinasco, gli altri no”. E prosegue: “Forse non molti sanno che l’inquinamento di Buccinasco, da polveri sottili e altre schifezze, è quasi uguale a quello di Milano. Siamo chiamati ad avvallare le scelte di Milano, della Regione e della città metropolitana, aderire ai blocchi del traffico. Dobbiamo pagare per entrare a Milano senza avere nulla in cambio, nessun potenziamento dei mezzi di superficie (TPL) che sono inadeguati, né la fermata della M4, che possiamo vedere dal balcone di casa senza poterci salire”.
Le idee del sindaco
Ed ecco l’idea provocatoria: “A questo punto mi chiedo: perché Buccinasco non dovrebbe mettere un ticket per tutti i veicoli dei non residenti che passano sulle nostre strade? Tecnicamente è fattibilissimo, basterebbe schiacciare un bottone, abbiamo telecamere intelligenti a tutti gli ingressi cittadini da anni, non dovremmo nemmeno spendere un centesimo di attrezzature o di software. Se fossero 50 centesimi al giorno entrerebbero milioni nelle casse di questo comune per poter fare delle cose bellissime. Con tutti quei soldi pagheremo il potenziamento dei nostri mezzi pubblici ad Atm, che vuole i soldi se si incrementano le corse, già gli diamo 600mila euro anno, metteremmo a posto per bene tutti i nostri 50 km di strade, incroci, semafori, rotonde, migliaia di nuovi alberi, pannelli solari ovunque e magari si potrebbe togliere anche l’addizionale comunale Irpef dagli stipendi e dalle pensioni dei nostri cittadini”. Il sindaco conclude: “Milano, la Città metropolitana e la Regione Lombardia devono cambiare la politica sui trasporti pubblici, non bisogna inventarsi nulla, basta copiare dagli altri, sia all’estero che in Italia, basta con le chiacchiere”.