Oltre le quattro mura... quale vita?
Una lezione molto speciale all'università Limec di Milano: si parla di vita vissuta, raccontata da alcuni "privati della libertà".

Una storia fatta di tante storie... Così introduce Andrea Bienati, moderatore dell'incontro "Oltre le quattro mura... quale vita?”
Una lezione molto speciale
Venerdì 20 maggio nell'aula magna dell'università Limec di Milano si è tenuta una lezione speciale: si parla di vita vissuta, raccontata da alcuni "privati della libertà". Vittorio, Luan e Diego hanno accettato di raccontarsi in tutta la loro umanità. Tre storie a confronto in tutta la loro diversità. Si è parlato del giusto della giustizia ma anche dei "reati" della stessa giustizia, sempre più sorda nell'applicare dentro le carceri la Costituzione. Si è parlato di perdono e non di meno di quel "perdonarsi", di scelte volute, obbligate, incoscienti. Si è parlato di desiderio, cuore, emozioni, non per ultimo del pregiudizio, inferno di cui siamo tutti costruttori. La sfida è lanciata: dal pregiudizio alla prestima o niente cambierà. Dopo la pena? La vita fuori le quattro mura, la pena continua. “Inclusione sociale?” Chiede una futura laureata a Luan "Non so, non la conosco. A questa domanda dovreste rispondere voi”.
Trattengo il volto sereno e vivo dei partecipati. L'intervento di Luisa Colombo ha sottolineato lo scopo di Xsperienza di cui è presidente: portare nelle scuole l'esperienza vissuta e giudicata dei “privati della libertà” e in carcere la voglia di rinascere, di continuare a desiderare. Ecco, tendiamo un mano per chi lo desidera, facciamo sapere che, fuori dalle quattro mura, esiste anche una umanità che li aspetta e, meglio ancora, ci prova.
Dentro le cronaca di quel giorno di Michele Inserrato
Cosa ha spinto tanti giovani studenti in mediazione linguistica, la loro Università LIMEC di Milano, docenti e dirigenti di istituto, a organizzare un incontro ravvicinato con tre ex-detenuti, impegnati con modalità diverse a far conoscere un pezzo del mondo da loro vissuto, spesso nascosto, tenuto sotto al tappeto; spesso uno spaccato del mondo esterno con tutte le sue sfaccettature, dalle meno virtuose a quelle più solidali e umane?
Luan e Diego, di Xsperienza, fondata da Luisa Colombo e Renato Caporale per supportare i "privati della libertà", associazione che intuisce come vada unito il bisogno di integrare chi ha sbagliato a un progetto di sostegno, capace di destare un motivo perché si viva con responsabilità, nel rispetto e nella solidarietà quotidiana verso tutti.
Fabrizio con la sua impresa di comunicazione porta la sua testimonianza su alcune anomalie di un sistema carcerario e di giustizia, troppo spesso forte con i deboli e debole con i forti, che con un accanimento tecnicistico se non hai risorse adeguate rischi di soccombere e pagare un prezzo sproporzionato al delitto commesso.
Due approcci differenti alla condizione di detenuti
La direzione didattica ed il team di docenti hanno volutamente messo a confronto due approcci differenti alla condizione di detenuti, mettendo al centro la persona. Fabrizio Corona e la sua impresa di comunicazione in grado di incuriosire e dare grande esposizione mediatica. Luan e Diego con Xsperienza con un lavoro quotidiano con laboratori ed incontri diretti con giovani, genitori, docenti.
Ognuno con la propria storia e partendo da ambiti differenti può trovarsi di fronte ad un imprevisto che lo mette ai margini ma soprattutto lo mette di fronte alla propria responsabilità per aver arrecato un danno grande o minore ma sempre un danno al prossimo e alla società. Ma una volta pagata la pena come dice la Costituzione Italiana va reintegrato pienamente, cosa che non viene applicata.
Ecco, quindi, che l’interesse di un’aula gremita da giovani e adulti rimane attenta, fa domande, ascolta con attenzione. Valentina tirocinante con Xsperienza, studentessa della LIMEC sta già operando come "apprendista criminologa" per capire come si possa essere utili al processo di migliorare la nostra società.
Nelle conclusioni emerge un primo immediato risultato che gli studenti hanno così sintetizzato: “incuriositi da Corona ma affascinati da Luan e Diego”; perché comunicare è oggi fondamentale, sperimentare insieme è affascinante.
renato.comunicazione@gmail.com