Gestione Parco Sud, la Lega risponde alla lettera dei sindaci: "Lavoriamo per garantire futuro dell'area"
Dopo la lettera dei sindaci al governatore Fontana dove ribadiscono il no al passaggio di gestione arriva la replica della Lega.
Continuano a litigare i partiti in Regione sulla gestione del Parco Sud. Dopo la lettera firmata da 43 sindaci arriva la risposta del consigliere regionale della Lega Silvia Scurati.
Regione: La Lega risponde alla lettera dei sindaci
MILANO - “Mentre il PD fa scrivere lettere ai suoi sindaci per andare contro al progetto di legge regionale volto a ridisegnare l’Ente che gestisce il Parco Agricolo Sud, Regione Lombardia va avanti discutendo il testo in Commissione e calendarizzando le prossime audizioni”.
L'intervento del Consigliere regionale Scurati
Interviene così Silvia Scurati Consigliere regionale della Lega sulla questione della modifica della governance del Parco Agricolo. “Come faziosamente scritto da una certa parte politica, questo progetto non intende snaturare o scippare la gestione del Parco Agricolo Sud Milano, ma aggiungere nuove risorse a una governance ormai spenta da troppi anni di incapacità di Città Metropolitana nel gestire questa immensa risorsa, nonché il rapporto con gli agricoltori/proprietari dei terreni”.
"I Comuni resteranno protagonisti"
“Ribadisco ancora una volta – prosegue Scurati – che i Comuni resteranno protagonisti, assieme alle realtà già presenti, alle quali andrà aggiunta una rappresentanza dei coltivatori per giungere a un modello efficiente e funzionale di Parco Agricolo regionale, come presente in altri territori.
Il commento dall’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi
Parole espresse anche dall’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi, secondo cui l’istituzione delle riserve naturali non può essere il futuro del Parco Agricolo perché si andrebbe a snaturare la storia di questo territorio nel nome di un ambientalismo da salotto fine a sé stesso”.
“Bene quindi l’avvio dell’iter di questo importante progetto di legge con l’obiettivo di mettere il Parco Agricolo nelle stesse condizioni, più favorevoli grazie alle risorse della Regione, degli altri Parchi regionali presenti in Lombardia cercando di coinvolgere maggiormente gli agricoltori e offrire nuove opportunità di lavoro. Porsi a priori contro questa iniziativa senza nemmeno affrontare i contenuti del testo e lanciarsi in una inutile propaganda per mezzo stampa non fa certo il bene del territorio”.