Buccinasco contro le mafie: lo spettacolo di cabaret “Mafia nord” all'Auditorium Fagnana
Uno spettacolo di cabaret che gioca a smontare paradossi e luoghi comuni per raccontare quanto è faticoso ammettere che la mafia non fa distinzioni geografiche.
Sabato 9 aprile all’Auditorium Fagnana Messinscena e Compagnia dei Piccoli presentano uno spettacolo per raccontare quadri di ordinaria vita mafiosa, qui al nord, al sud, ovunque. Molto più vicino di quanto tanti pensino.
Un appuntamento di "Buccinasco contro le mafie"
BUCCINASCO – “La mafia al nord non esiste”.
O meglio: esiste, ma non è forte come al sud.
Certo la mafia è anche qui al nord.
O meglio: la mafia è dappertutto.
E quindi rischia di non essere da nessuna parte.
Sabato sera all’Auditorium Fagnana
Sabato 9 aprile alle ore 21 all’Auditorium Fagnana di via Tiziano 7 a Buccinasco, nell’ambito della Stagione teatrale del Comune e della rassegna Buccinasco contro le mafie, Messinscena e Compagnia dei Piccoli presentano lo spettacolo di cabaret “Mafia Nord” di e con Daniele Carrara e Mattia Cabrini (musiche di Federico Olivares, regia di Daniele Carrara).
Il commento dell'assessora Palone
Uno spettacolo per raccontare quadri di ordinaria vita mafiosa, qui al nord, al sud, ovunque. Molto più vicino di quanto tanti pensino. “Come facciamo ormai da dieci anni – aggiunge Rosa Palone, assessora alla Cultura antimafia – parliamo di legalità e lotta alla criminalità con Buccinasco contro le mafie, inserendo appuntamenti, incontri e spettacoli nelle scuole e nelle periodiche rassegne teatrali organizzate dal Comune.
Due appuntamenti sulla legalità
Perché a Buccinasco ogni giorno si riflette sulla presenza delle mafie e si sceglie da che parte stare. Quest’anno in particolare, scegliamo l’ironia e lo sberleffo con due spettacoli teatrali: il primo è in programma sabato a teatro, il secondo si terrà all’aperto sul piazzale della biblioteca (sotto il grande pannello dedicato alle vittime innocenti delle mafie) il 14 maggio quando con Giulio Cavalli ricorderemo i giudici Falcone e Borsellino a trent’anni dagli attentati di Capaci e via D’Amelio”.
Lo spettacolo Mafia Nord raccontato dagli autori
Spettacolo di cabaret che prende forma sulla scena dove storie e personaggi si intrecciano continuamente. Gli attori hanno il compito di mettere insieme uno spettacolo e “provano” sul palco dialoghi e monologhi, personaggi veri e inventati ma tutte queste storie non hanno mai un finale che “funzioni”.
“Abbiamo letto – dicono gli autori – i titoli delle pagine di cronaca degli ultimi vent’anni legati alla criminalità organizzata e alle sue infiltrazioni nelle pieghe della vita sociale, culturale, politica ed economica delle città e delle regioni del nord. Le vere notizie sono state da ispirazione ai quadri che prendono forma sulla scena.
In un’epoca come questa in cui tutte le istituzioni tradizionali si sgretolano, la criminalità si organizza diventando sempre più forte. I due anni di pandemia non hanno fatto altro che rendere tali organizzazioni sempre più potenti dal punto di vista economico e politico. Il fenomeno di come essa entri in tutte le nostre attività quotidiane è complesso, troppo per avere la pretesa di raccontarlo in uno spettacolo teatrale.
"Abbiamo giocato a smontare paradossi e luoghi comuni"
Quello che abbiamo fatto però è stato giocare a smontare paradossi e luoghi comuni, sfatare miti per presentare la realtà nella sua crudezza. La presenza della mafia al nord non è certo una novità, ma turba vedere quanto essa sia radicata fino a essere ‘di casa’.
Ci siamo immaginati in un bar, in uno dei tanti locali vittime di usura a dover fare le prove di uno spettacolo di Cabaret mentre i personaggi devono scegliere cosa dire, cosa non conviene dire, come e quando dire certe cose per raccontare quanto è faticoso ammettere la verità: che la mafia non fa distinzioni geografiche, che non c’è un finale che funzioni in questa storia”.
L’ingresso al teatro è gratuito con green pass e mascherina FFP2.