Il boss Zagaria indagato dopo le minacce al direttore del carcere di Opera

Oltre dieci episodi contestati a Zagaria durante la sua permanenza al carcere di Opera.

Il boss Zagaria indagato dopo le minacce al direttore del carcere di Opera
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Il boss Zagaria indagato dopo le minacce al direttore del carcere di Opera.

Il boss Zagaria indagato dopo le minacce al direttore del carcere di Opera

OPERA – “Il direttore lo paragono a una busta dell’immondizia. E io l’immondizia la butto fuori”. Durante un colloquio con un medico, il boss dei Casalesi Michele Zagaria, 60 anni, ha rivolto queste parole al direttore del carcere di Opera.

Non solo parole

Non solo: ha preso anche a bastonate le telecamere che lo sorvegliavano in cella, ha rivolto minacce anche agli psichiatri dell’istituto di detenzione alle porte di Milano (“come hanno fatto mettere a me la busta in testa, così posso fargliela mettere a loro”, ha detto) e ha preso a schiaffi un agente della polizia penitenziaria, ferendolo.

Traferito dopo gli episodi

Oltre dieci episodi contestati a Zagaria, che dovrà rispondere delle accuse mosse dalla Procura di Milano che contesta al boss violenza e minacce in carcere. Dopo qualche mese dagli episodi, avvenuti lo scorso maggio, Zagaria, per la camorra “Capastorta”, è stato trasferito in un altro carcere, insieme a un altro detenuto scelto per avviare con lui un percorso di socialità.

Arrestato nel 2011

Michele Zagaria, boss di Casapesenna, provincia di Caserta, si nascondeva in un bunker: oltre 15 anni di latitanza, ricercato per associazione mafiosa, estorsione, rapine e omicidi. È stato trovato nel 2011 dalla Squadra Mobile di Napoli. Preso, arrestato. Fine pena mai.

FG

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