Storie intense di maternità e adolescenze: è la mostra "Origini e approdi"

La mostra vuole raccontare cosa significa essere madre e crescere dei figli in un paese straniero.

Storie intense di maternità e adolescenze: è la mostra "Origini e approdi"
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Storie intense di maternità e adolescenze: è la mostra "Origini e approdi".

Storie intense di maternità e adolescenze: è la mostra "Origini e approdi"

MILANO – Una mostra importante, profonda, che lascia il segno.

Crescere dei figli in un paese straniero

È l’unione di tre lavori: il primo è “Storie illustrate di minori migranti”, nato nel settembre 2017 dalla collaborazione tra “Raccontami” e l’illustratrice Michela Nanut con il progetto “Il Faro” che Terre des Hommes Italia porta avanti in Sicilia dal 2011 offrendo sostegno psicologico alle famiglie con bambini e ai minori stranieri non accompagnati. Il secondo, “Origini e approdi”, realizzato alla fine del 2018 con la scuola media Pertini di via Boifava a Milano, dove i ragazzi sono stati invitati a riflettere sulle loro origini e a farsi poi ritrarre con un oggetto che per loro rappresentasse “casa”. Il terzo, esposto alla Fabbrica del Vapore per la prima volta, vuole raccontare cosa significa essere madre e crescere dei figli in un paese straniero.

Fotografie di Mirko Cecchi e illustrazioni di nove artiste

Un progetto composto dai ritratti fotografici di Mirko Cecchi e le illustrazioni di nove artiste: “Potremmo forse chiamarlo, riprendendo un vecchio titolo di Oriana Fallaci, Penelopi alla guerra, perché leggendo i racconti delle donne ritratte ci si rende subito conto che sono protagoniste di vere e proprie Odissee”, dicono i protagonisti del progetto.

Penelopi alla guerra

“Rumesha, Wilma, Ivon e le altre sono donne che hanno lasciato Itaca, a volte anche contro la loro volontà, ma che hanno sempre trovato la forza di sconfiggere i ciclopi. Donne ambiziose, libere, coraggiose, arrivate da altri continenti o da paesi vicini, donne che crescono i figli con l’aiuto di un computer che tutte le sere le porta nel salotto della loro casa, donne che a volte sono stanche e non ce la fanno più, donne che si sono liberate di un modo di educare che non gli apparteneva, donne che non si preoccupano di un raffreddore perché attendono momenti molto più complessi da affrontare assieme ai loro bambini”, raccontano i protagonisti della mostra. “Penelopi alla guerra è il proseguimento ideale dei due lavori precedenti che avevano come protagonisti gli adolescenti e mira ancora una volta, con un linguaggio diverso dal classico reportage, a invitare chi guarda ad andare oltre la bellezza oggettiva delle immagini che ha davanti per comprendere a fondo le vite delle protagoniste – proseguono –. Per ritrovarsi nelle loro testimonianze e capire che essere madre, o padre, e prima ancora figlio o figlia, poco ha a che vedere con il luogo in cui si nasce. Le dinamiche famigliari, le ribellioni, i conflitti, i desideri soffocati o incompresi così come le rappacificazioni, le nostalgie, i rimpianti, si verificano in ogni famiglia (parola mai così tanto dibattuta) e ci accomunano più di quanto immaginiamo”.

La mostra

Il titolo è evocativo: “Origini e approdi. Storie a colori e in bianco e nero di maternità e adolescenze erranti”. Una mostra realizzata e curata da Raccontami con Acea Onlus. La prima è una realtà multidisciplinare fondata dalla giornalista Claudia Bellante e dal fotografo Mirko Cecchi, dedicata alla creazione di nuove forme di narrazione del sociale. Acea Onlus, invece, è un’associazione di volontariato, dal 1993 opera a Milano attraverso azioni di formazione e sensibilizzazione per la difesa dei beni comuni e dei diritti umani, promuovendo stili di vita solidali e consumi etici, e offrendosi come sostegno al talento e alle ricerche creative delle nuove generazioni. “Origini e approdi” vede la partecipazione delle illustratrici Anna Carbone, Diana Ejaita, Irene Fioretti, Giovanna Maltese, Amalia Mora, Michela Nanut, Ninamasina, Anita Pouchard Serra e Daniela Tieni. “Il nostro desiderio – concludono gli organizzatori – è che anche questo nuovo progetto possa raggiungere quante più persone possibili e contribuire a frenare la deriva insensata e violenta che sta prendendo la nostra società”.

Inaugurazione oggi alle ore 18.00

La mostra viene inaugurata oggi alle 18 al TheArtLand della Fabbrica del Vapore (via Giulio Cesare Procaccini, 14). In occasione dell’inaugurazione della mostra, Cherin, Mariam, Victori, Ivan, Sara, Ahmed e Paolo, alcuni dei ragazzi della scuola media Pertini, presenteranno un’esibizione sulle loro storie realiz­zata durante un laboratorio a cura di Lyra Teatro.

L’esposizione rimarrà aperta tutti i giorni, dal 17 al 22 aprile, dalle 10 alle 18. Ingresso libero.

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