Bollate, Carcere per la libertà | Inaugurazione della nuova sede di "Keep the Planet Clean"

Keep the planet clean oltre le mura di Bollate, continuerà il suo percorso professionale iniziato nel 2015 all'interno del carcere.

Bollate, Carcere per la libertà | Inaugurazione della nuova sede di "Keep the Planet Clean"
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Bollate, Carcere per la libertà | Inaugurazione della nuova sede di "Keep the Planet Clean"

Bollate, Carcere per la libertà | Inaugurazione della nuova sede di "Keep the Planet Clean"

Mercoledì 10 luglio 2019

Via Ulisse Dini 7 – Piazza Abbiategrasso (MM2) – Milano

Sarà un grande evento alla presenza della Direttrice C.R. Bollate Dott.ssa Cosima Buccoliero (e altri autorevoli ospiti) ad inaugurare la nuova sede milanese dell’associazione Keep the planet clean che oltre le mura di Bollate, continuerà il suo percorso professionale iniziato nel 2015 all'interno del carcere.

Invitati Sindaci, Imprenditori, Associazioni Ecologiche, Cooperative di lavoro, Gestori di Mercatini e tutti coloro che desiderano conoscere questa grande esperienza e coinvolgersi in nuovi partenariati.  Durante tutto il giorno sarà possibile conoscere i nuovi progetti  di lavoro. Due mostre fotografiche (allestite per l’occasione) sui temi dell’associazione e dell’istituzione.

Programma

19,30 - PER UN CARCERE APERTO AL TERRITORIO (Cosima Buccoliero , Direttrice C.R. Bollate – Chiara Maffioletti, Cooperativa Articolo 3)

20,05 - IMPRONTA ECOLOGIA E SOSTENIBILITA’ (Giacomo Magatti, tecnologo presso Base Bicocca)

20,25 - PER I NUOVI IMPRENDITORI (Italo Ferrante, Programma Virgilio per Rotary Club)

20,45 - IMPRESE SOCIALI (Federica Della Casa – cooperativa Opera in Fiore, Fulvio Sperduto – spreco come risorsa)

21,05 - KEEP THE PLANET CLEAN (I protagonisti…raccontano)

21,20TEMPO DI PAELLA E SANGRIA (contributo euro 10) tempo di Brindisi !

"Keep the Planet Clean"

(Teniamo pulito il mondo) è una realtà che si occupa di raccolta differenziata ma non solo. Nata nell'ottobre del 2015 dall'iniziativa di due detenuti del carcere di Bollate, affrontando le non poche difficoltà ma da sempre sostenuta dalla direzione, raggiunge in poco tempo il successo sperato.  Nasce il gruppo, inizia a riunirsi, ad aggregare, a consolidare l’esperienza. Dal carcere di Bollate ad altri carceri si rafforza l’idea di evitare lo spreco, di recuperare il possibile. Ben presto quelle tre tonnellate di pane una volta gettati, vengono ridotti ai minimi termini e così con tutto l’umido, la plastica, la carta e il cartone. Così capita che ogni rifiuto ritorna ad essere protagonista, ritorna in “vita”, diventa oggetto d'arte e quant’altro ancora. Nascono i primi mercatini di vendita dentro e fuori dal carcere e con l’esperienza, il gruppo diventa impresa, cura i parchi e nuove commesse di lavoro arrivano. Con passione e volontariamente si coinvolgono, con la consapevolezza di potere imparare una nuova professione. Nel frattempo, anche ottenere per buona condotta quei benefici di legge di cui certamente Bollate resta un “Carcere per la libertà”. L’esperienza umana è grande, rende dignità a tutti coloro che hanno voglia di rimettersi in gioco, cuore e l’intelligenza e l’arte non manca.

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