flessione continua

Mercato auto febbraio 2021, ancora dati negativi

Immatricolazioni in calo anche nel secondo mese del 2021, con un segno meno del 12,3%. Parliamo del mercato auto febbraio

Mercato auto febbraio 2021, ancora dati negativi
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Mercato auto febbraio 2021, arrivano ancora dati negativi. Dopo la caduta del 14% registrata a gennaio, prosegue anche nel secondo mese dell’anno il calo consistente del mercato dell’auto. Le immatricolazioni di autovetture sono state 142.998, con una riduzione del 12,3% rispetto alle 163.124 del febbraio 2020 (mese ancora non coinvolto dal pieno della crisi pandemica), confermando una tendenza in discesa. Il 1° bimestre archivia un calo del 13,1% a 277.145 unità.

Mercato auto febbraio 2021, altro calo

L’analisi della struttura del mercato mostra una flessione generalizzata tra gli utilizzatori, che risparmia solo i privati. Questi, sostenuti dagli incentivi governativi, archiviano il mese in crescita dell’11,4%. La quota di mercato sale di quasi 14 punti, raggiungendo il 65,3% del totale. Nel bimestre l’incremento delle immatricolazioni è del 5,1% al 66,5% di rappresentatività (+11,5 p.p.). Pesante flessione del 35,5% per le autoimmatricolazioni che scendono al 9,4% di quota e per il noleggio a breve termine che, con un drastico crollo del 75,1%, perde oltre 10 punti, fermandosi ad una quota di appena il 4% (2,5% di share nel bimestre). Con un calo contenuto al -16,7%, il noleggio a lungo termine perde solo qualche decimale, al 16,1% di rappresentatività, grazie alla tenuta delle principali società Top, mentre le Captive segnano una flessione del 27,2%.

Analisi delle alimentazioni

Sotto il profilo delle alimentazioni, nel mese di febbraio salgono al secondo posto fra le motorizzazioni preferite, le vetture ibride che sorpassano il diesel, raggiungendo il 28,8% di quota (dal 10,3% di un anno fa). Prosegue, infatti, la flessione dei motori tradizionali: benzina -35,8% con una quota che scende al 32,8% cedendo 12 p.p., diesel in calo del 37,1% al 25% del totale (-10 p.p.). Flette del 15,3% il Gpl, al 5,2% di quota e perdono il 5,4% dei volumi le immatricolazioni a metano che si portano al 2,4% del mercato. In crescita a tripla cifra le vetture plug-in al 3,4% dallo 0,7% del febbraio 2020, grazie anche al contributo del noleggio; in rapida ascesa le auto elettriche che salgono al 2,4% di share dall’1,5% dello stesso mese 2020.

Segmenti ed emissioni medie

Fra i segmenti segnano perdite contenute, salendo in quota, le city car (al 18,1% del totale), le utilitarie (al 39,3%) e il segmento D (al 12,3%). Unico segmento in crescita le superiori del seg. E (all’1,8% del totale), mentre perde 1/4 delle immatricolazioni il segmento C delle medie che scende di 5 punti, al 28,3%. L’analisi al netto del noleggio porta risultati in miglioramento per tutti i segmenti, fatta eccezione per le superiori (seg. E) che scendono in territorio negativo. Le emissioni medie di CO2 in febbraio perdono il 7,7% scendendo a 125,8 g/km dai 136,2 di un anno fa. Nel bimestre le emissioni si attestano a 127,2 g/km, in calo del 7,1%.

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