Fallimento Api, per i Cinque Stelle "diritti violati e trattative nascoste dal Comune"

"Non sussiste alcuna ragione logica perché possa essere inibito l’accesso ad atti".

Fallimento Api, per i Cinque Stelle "diritti violati e trattative nascoste dal Comune"
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Fallimento Api, per i Cinque Stelle "diritti violati e trattative nascoste dal Comune".

Fallimento Api, per i Cinque Stelle "diritti violati e trattative nascoste dal Comune"

ROZZANO – “Diritti violati e trattative nascoste ai cittadini”. È l’accusa, pesante, che arriva dal Movimento Cinque Stelle di Rozzano che ha sollevato dubbi sulla correttezza (inteso come trasparenza) dell’iter che il Comune sta seguendo per una pratica delicata e importante.

Le parole del Movimento

“In data 25 gennaio 2019 il sito del Comune pubblica una delibera, la numero 11, relativa all’inizio di una trattativa con il curatore fallimentare di Api per risolvere il contenzioso in essere”. Tutto normale? Non proprio: “Al paragrafo 4 della delibera viene esplicitato che le modalità dell’accordo non possono essere divulgate, al fine di non pregiudicare le attività negoziali in oggetto”, dicono dal Movimento, leggendo la delibera, dove il Comune sottolinea, inoltre, che dopo l’avvio del contenzioso sono state avviate “interlocuzioni informali con la Curatela”.

Da qui, la domanda

“Se venissero a nostra conoscenza, le trattative sarebbero pregiudicate? E che tipo di trattative sono state effettuate per far sì che possano essere pregiudicate?”. Insomma, qualcosa per gli attivisti a Cinque Stelle non quadra. Per questo, hanno chiesto spiegazioni per ottenere informazioni amministrative, considerando anche che “l’espletamento del mandato di cui sono investiti i consiglieri comunali li abilita a conoscere tutte quante le attività scolte dal Comune, affinché possano intervenire in ogni singolo settore”, affermano dal M5S rozzanese.

"Eppure a Rozzano succede"

E aggiungono: “Inoltre, essendo i consiglieri tenuti al segreto nel caso di atti riguardanti la riservatezza di terzi, non sussiste alcuna ragione logica perché possa essere inibito l’accesso ad atti. Eppure a Rozzano succede, perché dopo che i nostri consiglieri si sono attivati ci è stato risposto un secco no alla richiesta di tali documenti e modalità”. La delibera, al punto 4 che citano gli attivisti, dice di “disporre che il presente atto venga pubblicato omessi gli allegati al fine di non pregiudicare le attività negoziali”. E gli attivisti non ci stanno: “Dov’è la trasparenza e la democrazia?”.

Francesca Grillo

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