Candidato ideale cercasi: di razza viva

Non ne faccio questioni di partito, ma di desiderio

Candidato ideale cercasi: di razza viva
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Renzi, Salvini, Meloni, Berlusconi e poi Grillo, Di Maio e poi Fontana, Gori, Violi. Son questi i nomi dei protagonisti che ruotano intorno al futuro governo nazionale o regionale. Sono volti noti e meno noti, in ogni caso protagonisti. Sono persone lontane da me, da noi e quindi decido, per capirli, di cercare chi nel territorio li rappresenta… il candidato.

Chi è il Berlusconi a Corsico, Buccinasco o Trezzano? Chi è il Renzi a Cesano Boscone o Gaggiano ? E ancora, chi è la Meloni a Zibido o a San Giuliano Milanese? Avevo già lanciato settimana scorsa il mio appello ma non ho ancora trovato risposte; ma io non mollo! Devo trovare chi e quale partito aiuterà le nostre imprese a dialogare con le banche che uccidono la ripresa, che prendono e non danno. Chi giocherà la partita contro “l’invasione culturale” non guidata, non stimata, non regolamentata, non amata, senza parlare di razza bianca o nera, mentre il Papa in Cile annuncia la novità del Vangelo?

Siamo messi male se cerchiamo a livello locale la differenza tra una squadra e l’altra, tra un giocatore e l’altro, tra un progetto e un altro. Siamo messi bene invece, molto bene, se cerchiamo la divisione, che da noi regna sovrana! Dove sono i comunisti, quelli dell’onorevole Peppone? Dove sono, chi sono? E i cattolici, quelli di Don Camillo, dove sono? Cosa difendono? Cosa desiderano?

Non ne faccio questioni di partito, ma di desiderio. Un desiderio che rimane la difesa ad oltranza della questione ideale, che prima di difendere occorrerà riconquistare. La questione ideale, sempre più barattata con quella organizzativa, che promuove formule che per partito preso non andranno mai bene. Poveri noi, se ci affideremo alle formule prima ancora che alla questione ideale.

Renato Caporale

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