dopo le indagini

Violenza a Milano, scoperta la vera identità dell'aggressore accusato di tentata violenza sessuale

Dopo l'aggressione, l'uomo è stato poi bloccato dai vicini di casa, tra cui un uomo di 90 anni che gli ha intimato di stare fermo con una scacciacani

Violenza a Milano, scoperta la vera identità dell'aggressore accusato di tentata violenza sessuale
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Dopo le indagini a seguito della violenza a Milano in via Washington, è stata scoperta la vera identità dell'aggressore, accusato di tentata violenza sessuale.

Violenza a Milano, scoperta la vera identità dell'aggressore

MILANO – Scoperta la vera identità dell’aggressore di via Washington. Non è un gambiano di 22 anni, come aveva dichiarato al momento del fermo dei carabinieri, ma un 29enne statunitense.

L'arresto dello scorso mercoledì in via Washington

È stato arrestato mercoledì e dovrà rispondere di tentata violenza sessuale, lesioni personali e tentata rapina aggravata. La vittima è una donna di 43 anni, dottoressa polacca, che si è trovata di fronte l’uomo. Il 29enne ha fatto irruzione nel suo appartamento, l’ha spinta in camera e l’ha colpita con violenza sul viso. Poi la donna è riuscita a liberarsi, quando l’uomo si era messo a cavalcioni su di lei, e lo ha spinto via.

Anche un uomo di 90 anni ha contribuito a fermare l'aggressore

L'uomo è stato poi bloccato dai vicini di casa, tra cui un uomo di 90 anni che gli ha intimato di stare fermo con una scacciacani. Appena fermato dai carabinieri, l’uomo ha sostenuto di essere di origine gambiana e di avere 22 anni. Ma gli approfondimenti investigativi dei carabinieri hanno appurato la vera identità. I militari hanno scoperto che i genitori del 29enne avevano denunciato la scomparsa alcuni giorni fa e temevano per le sue condizioni di salute, considerando che è affetto da patologie psichiatriche. L'aggressore è stato arrestato.

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